La parabola dell’ex tronista: dalle comparsate in tv al carcere per estorsione

Alessio Lo Passo rifà il naso, poi minaccia il chirurgo. Condannato

Alessio Lo Passo ai carabinieri ha detto che neppure ricordava la vicenda

Alessio Lo Passo ai carabinieri ha detto che neppure ricordava la vicenda

Milano, 25 aprile 2017 - L'ex tronista di “Uomini e donne” Alessio Lo Passo, 34 anni, è stato arrestato per estorsione a un chiururgo estetico, il suo. «Bello e tenebroso» per migliaia di fan, è finito in manette sabato, bloccato a Monza dai carabinieri della sezione Catturandi del Comando provinciale di Milano diretta dal capitano Marco Prosperi. Deve scontare una condanna a tre anni, emessa in via definitiva, cui si aggiunge una multa di tremila euro. Non si aspettava, Lo Passo, di trovarsi di fronte i carabinieri sabato sera proprio mentre andava come ospite all’inaugurazione di una nuova boutique in compagnia di Lele Mora e dell’ex gieffina Guendalina Canessa, entrambi estranei alla vicenda giuridica. Poco dopo, per lui si sono aperte le porte del carcere di Monza.

Andiamo con ordine. I fatti risalgono all’autunno del 2014: è fine settembre quando l’ex tronista si sottopone a un intervento di rinoplastica eseguito da un suo medico di fiducia. Tutto liscio. Il 2 ottobre Lo Passo effettua una visita di controllo dallo stesso dottore, che non rileva anomalie. Una settimana dopo, però, in occasione della seconda visita dopo l’operazione, il chirurgo nota qualcosa che non va: per l’esattezza, «una leggera pressione ossea ai lati», come se il naso avesse sbattuto o avesse subito un colpo. Lo Passo avrebbe negato episodi traumatici. «Non ho preso colpi», avrebbe detto.

Dopo qualche giorno, secondo quanto riferito, l’ex tronista telefona al chirurgo lamentandosi della sua situazione post-operatoria, preoccupato perché il problema al naso non gli consente di apparire in televisione. Un ostacolo non da poco, essendo un personaggio pubblico. Avrebbe accollato la responsabilità al medico nonostante questo sostenesse invece che l’operazione fosse andata a buon fine.

Se non che il dottore, navigando su internet, trova un’intervista televisiva risalente a qualche giorno prima, in cui Lo Passo spiega a Barbara D’Urso di essere stato vittima di un’aggressione fuori da un locale milanese. Una scazzottata originata da apprezzamenti rivolti alla sua ragazza, da lui poco graditi. Al chirurgo è bastato fare due più due.

Il 6 novembre nel suo studio si sarebbero presentati Lo Passo, la sua ragazza e un uomo sulla sessantina, «dal forte accento calabrese» (così è stato descritto). Il gruppetto avrebbe minacciato il medico e la segretaria, chiedendo la restituzione di 57mila euro, la cifra pagata per l’intervento, «altrimenti spacchiamo tutto lo studio e ti roviniamo la reputazione». Questa ha riferito lo stesso chirurgo, che il 27 novembre sarebbe stato ricontattato al telefono da Lo Passo il quale lo avrebbe minacciato di nuovo, dicendogli che il tempo stava per scadere. È a quel punto che il chirurgo, intimorito, denuncia tutto facendo partire le indagini. La denuncia per estorsione in concorso risale ai primi giorni di dicembre. Un anno fa, il 21 aprile 2016, l’ex tronista viene condannato in via definitiva a tre anni di reclusione. Sabato, quando è stato preso dai militari della sezione Catturandi, ha detto di non sapere della condanna e che anzi credeva che la vicenda si fosse conclusa. «Era tranquillo, non ha opposto resistenza», ha spiegato il capitano Prosperi.

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