Esplosione in via Brioschi, l'eroe della palazzina: così ho salvato una bambina

Le vittime sono una donna di 43 anni, mamma delle due ragazzine di 7 e 11 anni ricoverate, e due studenti di 27 anni. Nove le persone ferite

Andrea Gibella, l'eroe della palazzina

Andrea Gibella, l'eroe della palazzina

Milano, 12 giugno 2016 -  "Abito qua di fianco, ma ero al bar tabacchi seduto, ho sentito un boato, sono andato al portone di fianco e da lì ho visto che c'era questa bambina che andava avanti e indietro. Sono salito sopra, ho preso la bambina in braccio che mi ha detto: 'Mi porti dalla mia mamma?'. Io ho detto: 'Dov'è la tua mamma?'. 'È in cucina', ha risposto. E io: 'Vabbè, adesso scendiamo'. Lei mi ha detto: 'Tu mi stai salvando?'. E gli ho detto: 'Sì, gioia, ti sto salvando'. L'ho portata giù". È il racconto di Andrea Gibella, l'uomo che ha salvato la maggiore delle due bambine di 7 e 11 anni portate al Niguarda e che abita in via Brioschi 71, non lontano da dove c'è stata l'esplosione, questa mattina, verso le 9 (VIDEO). "Nel frattempo - ha aggiunto - si sentivano altre voci. Sono salito di nuovo: c'era una persona sotto il crollo, si vedeva la testa insanguinata e un'altra persona, non so chi. Abbiamo tolto un po' di macerie e dopo venti minuti sono arrivati i pompieri".   Secondo l'uomo, la sorellina minore, che dovrebbe avere 5 anni, era già scesa in strada ed era stata soccorsa dal 118. 

Il palazzo dell'esplosioneStando a quanto riferito dall'Areu, il bilancio finale è di tre morti nove feriti, tra cui una donna gravida e quattro bambini. Le due bambine sono gravemente ustionate: la più grande ha ustioni sul 20-25% del corpo, la minore sul 40-45% alcune di grado profondo.  Una delle vittime è la loro mamma di 43 anni. Ferito il padre, un 51enne, che si trova ricoverato in un altro ospedale. Le altre due vittime sono due studenti, un ragazzo e  una ragazza, di 27 anni.  Anche tre agenti di polizia sono dovuti andare in ospedale per alcune contusioni e ferite subite subito dopo lo scoppio. 

IL QUARTIERE IN STRADA-  Nelle abitazioni circostanti sono esplosi finestre, caduti infissi, divelte porte: il gigantesco spostamento d'aria ha terrorizzato l'intero quartiere. E proprio gli abitanti della zona si sono subito riversati nelle strade per capire cosa fosse successo e assicurarsi che conoscenti e amici fossero in salvo. L'intera area, da via Meda a via Pezzotti, passando per via Bonghi, è stata chiusa al traffico da vigili, carabinieri e polizia: sono presenti in ogni angolo del quartiere decine di ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco e del pronto intervento per la fornitura di gas. Numerose persone si sono spaventate e hanno pensato fosse una bomba o un attentato (LE TESTIMONIANZE). 

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