Esami di riparazione ad agosto: in classe 23mila alunni

Sempre più scuole anticipano le verifiche del giudizio sospeso in una o più materie

Esami di riparazione

Esami di riparazione

Milano, 30 agosto 2016 - Non chiamatele più verifiche di settembre. Ormai sempre più scuole scelgono agosto per organizzare le prove di valutazione degli alunni che devono recuperare il giudizio sospeso in una o più materie. Il record cdi rapidità spetta al tecnico Schiaparelli-Gramsci di via Settembrini che a metà luglio aveva già fuori i quadri definitivi con i risultati delle verifiche. Settimana scorsa hanno cominciato il professionale Lagrange (via Litta Modignani) e il tecnico Galvani (via Gatti). Ieri il professionale Cavalieri (via Olona), mentre oggi toccherà a tre licei: gli scientifici Volta e Cremona e il classico Tito Livio. Domani partono lo scientifico Leonardo e l’alberghiero Porta. Poi tutti gli altri. Complessivamente sono poco più di 23mila (il 27,9% degli studenti scrutinati due mesi fa, secondo il ministero dell’Istruzione) gli alunni milanesi che devono recuperare un giudizio sospeso in qualche materia. Negli anni dalla prima alla quarta superiore, il 64,6% degli studenti è stato promosso, il 7,5% respinto. Le verifiche del giudizio sospeso non vanno confuse con gli esami di riparazione, perché qui si punta al recupero di debiti formativi e lo studente – risorse permettendo – viene seguito in questo recupero.

Certo, il ricordo dei vecchi esami gioca nella scelta della maggior parte delle scuole di cominciare il 1° settembre. Non in tutte però. E se al Volta vogliono "concludere prima le operazioni e dare più giorni di stacco agli studenti tra le prove e l’inizio dell’anno scolastico", spiega il dirigente Domenico Squillace, al Brera-Lagrange, "con 1.630 studenti e 70 classi - afferma la preside Neva Cellerino - per la prima volta abbiamo scelto di chiudere le verifiche entro il 31 agosto. Per consentire alle segreterie tempi più distesi nell’organizzare il nuovo anno. Ma anche per rispettare la legge". Infatti, i giudizi sospesi, dice la norma, andrebbero recuperati entro la fine dell’anno scolastico, ovvero il 31 agosto dell’anno di riferimento. Ma chi non rispetta il limite non va incontro a provvedimenti o richiami. E nei grandi centri urbani si chiude un occhio. Intanto l’Ufficio scolastico regionale ha assegnato una trentina di scuole milanesi in reggenza. A guidarle sarà un dirigente già titolare in un altro istituto. Il che significa, per i presidi, reggenti doppi scrutini, doppi collegi docenti, doppi consigli di classe, doppie chiamate dirette. Un’emergenza che era stata risolta con gli innesti dei vincitori (e ricorrenti) del concorsone presidi), ma che comincia a riaffiorare. Sono 1 su 9 le scuole milanesi in reggenza.

E vanno in pensione dirigenti storici. Come Annamaria Indinimeo, una carriera alla guida di istituti tecnici, e "7 anni passati qui al “Feltry’’ – saluta sul sito del Feltrinelli – tra i più impegnativi e più entusiasmanti di tutta la mia vita lavorativa". Lascia anche Francesco La Teana dopo 26 anni di Gramsci e Schiaparelli-Gramsci.

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