Milano, l’hub straccia il record: 730 migranti. "La situazione ormai è insostenibile"

Sopralluogo dell’Ats. Renzi promette due milioni di euro a Milano

Ressa all’hub di via Sammartini

Ressa all’hub di via Sammartini

Milano, 16 ottobre 2016 - L'altra notte, all’hub di via Sammartini, hanno dormito 730 migranti. Stipati l’hub, il dormitorio, la mensa dove di notte i tavoli vengon spostati per far posto ai sacchi a pelo, l’ex magazzino concesso dalle Fs alla domanda spontanea d’un tetto, che non conosce previsioni ma solo risposte umane alle impennate che si presentano in carne e ossa dietro alla Stazione Centrale. E non ha alternative immediate se non lasciar la gente fuori, all’acqua e al freddo. Extrema ratio, così, se nella notte tra martedì e mercoledì l’hub gestito dai volontari di Progetto Arca con 621 ospiti batteva il record di tre anni d’emergenza migranti, venedì erano già oltre cento di più. E ieri all’hub sono arrivati in sopralluogo i tecnici dell’Ats, l’ex Asl. Che il centro d’emergenza lo visitano spesso, e non s’è trattato certo, chiarisce il dirigente dell’Igiene pubblica Giorgio Ciconali, di un blitz come quello che ha portato alla chiusura del centro di via Balduccio da Pisa dove la coop romana InOpera “accoglieva” i profughi tra piccioni e scarafaggi. L’hub è una struttura ben gestita, ma "preoccupa la pressione che sta sopportando. Col Comune e con Arca si lavora per trovare una soluzione, non a giorni ma a ore". Ieri sera s’è trovata dirottando 200 persone tra l’ex palestra di via Aldini, altri centri e riaprendo l’ex biblioteca comunale di via San Marco. E s’è scongiurata l’ipotesi di tener fuori gli uomini e far entrare all’hub solo donne, bambini e anziani, almeno finché si riuscirà a tenere le presenze sotto il limite di 500.

Ma "la situazione igienico-sanitaria in via Sammartini è insostenibile", denuncial’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera dopo i controlli dell’Ats, e invita il premier Matteo Renzi ad "attivarsi per risolvere il problema della gestione dei profughi" e "bloccare questo afflusso indiscriminato che Milano non è più in grado di assorbire". Manco a farlo apposta, Renzi annuncia un contributo di 1,9 milioni di euro a Milano: 500 euro cadaprofugo, "ex post per riconoscere le spese sostenute" nel 2016, assegnati ai Comuni in base alla situazione fotografata al 15 ottobre. Milano ieri ospitava 3.800 profughi, calcola al volo l’assessore comunale al Welfare Pierfrancesco Majorino, che ha allertato anche le forze dell’ordine della situazione intorno all’hub. E risponde a Gallera che "la valutazione dei tecnici Ats coincide totalmente con la nostra. In queste notti siamo di fronte ad una presenza mai registrata. Serve un piano nazionale, le scelte del Governo sono assolutamente contraddittorie", ma "la Regione dovrebbe smetterla di ostacolare la ricerca di soluzioni, come quella del campo base Expo". "Noi cerchiamo di non lasciare nessuno per strada – chiarisce il presidente di Arca Alberto Sinigallia – ma che la situazione in Sammartini è insostenibile lo diciamo da tempo". Tra l’hub, via San Marco e via Aldini, Arca al momento accoglie mille persone extra a notte senza ricevere un euro.

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