Ema, spedizione a Bruxelles. Maroni: la candidatura di Milano è la più forte

Il governatore lombardo: nostra proposta è straordinaria. Sala: vinca il migliore, ma veramente il migliore. Amsterdam, Vienna, Copenaghen e Barcellona le rivali più temibili

Beppe Sala e Bobo Maroni: intesa sul dopo Brexit per Milano

Beppe Sala e Bobo Maroni: intesa sul dopo Brexit per Milano

Milano, 25 settenbre 2017 - Milano sbarca a Bruxelles dove, a pochi giorni dalla prima valutazione della Commissione europea, promuove la propria candidatura ad ospitare l'Ema (all’Agenzia europea del farmaco, o meglio all’European Medicines Agency) che lascerà Londra per effetto della Brexit. Secondo il governatore della Regione Maroni il dossier milanese è senza dubbio il più forte. Il presidente della Lombardia, prima di andare a Bruxelles con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e con il sindaco Giuseppe Sala a presentarlo. "Il nostro timore - ha aggiunto Sala - è che prevalga qualche inciucio politico ma la nostra proposta è straordinaria".

"Per Ema è importante la continuità perché l'agenzia fa un lavoro fondamentale. Il fatto di garantire il passaggio in continuità è importantissimo e quando il presidente Maroni ha messo ha disposizione il Pirellone ha fatto il passo fondamentale - ha sottolineato il sindaco Beppe Sala - La cosa che chiediamo è che la decisione avvenga su parametri strettamente tecnici. Vinca il migliore, ma veramente il migliore".

La decisione sarà presa dai 27 paesi Ue fra un paio di mesi, ma già alla fine di questa settimana l'esecutivo comunitario esprimerà un primo parere sulle 19 candidature, oltre che sulle 8 per l'Agenzia bancaria europea, "sulla base dei criteri concordati". E' poi prevista una discussione politica a livello di paesi nel mese di ottobre, sulla base di tali valutazioni, per poi arrivare al voto e alla decisione del Consiglio nel successivo mese di novembre. Le rivali più temibili? Amsterdam, Vienna, Copenaghen e Barcellona. Milano conta sul fatto che il dossier già presentato è tra i più competitivi. Il fiore all’occhiello è la sede proposta per ospitare l’Agenzia del farmaco: il Pirellone. Il grattacielo a due passi dalla Stazione Centrale è la soluzione logistica più prestigiosa offerta all’Ema, anche a prezzi d’affitto scontati: dopo il primo anno gratis nel 2019, l’Agenzia arriverebbe a pagare nel 2022 un canone di sette milioni di euro, la metà di quanto attualmente versato a Londra. 

 

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