Ema, Milano è sempre in vantaggio ma viene beffata dal sorteggio: "Assurdo decidere così"

Polemiche per l'assegnazione di un'agenzia così importante attarverso l'estrazione

Ema, la corsa di Milano per l'Agenzia Europea del Farmaco (Newpress)

Ema, la corsa di Milano per l'Agenzia Europea del Farmaco (Newpress)

Milano, 20 novembre 2017 - Milano sempre avanti, nella prima e nella seconda votazione, poi il pareggio al ballottaggio e il sorteggio che premia Amsterdam. L'Ema, l'Agenzia europea del farmaco che deve trasferirsi da Londra per la Brexit, andrà nella capitale olandese ma perderla in quest modo fa masticare amaro in Italia mentre a Bruxelles si registrano imbarazzi e mugugni per il metodo utilizzato.

"Quando abbiamo visto il sistema così complesso - ricorda il sindaco Beppe Sala normale non era e non era il sistema che proponeva l'Italia. E' anche un po' assurdo essere esclusi perché si pesca un bussolotto, perché così è avvenuto. Da quanto ci hanno raccontato dopo l'ultima votazione, hanno messo i bussolotti nell'urna e hanno pescato. Tutto regolare, ma normale no". Il governatore lombardo Roberto Maroni è ancora più duro: "Il sorteggio è il paradigma di questa Europa che non sa decidere e non sa assumersi responsabilità. La logica della 'monetina' è triste perché significa un'unione di Paesi che non si sa mettere d'accordo. Non faccio dietrologie ma ricordo che erano 27 Paesi e uno si è astenuto: si è andati al pareggio per non scontentare nessuno?". Deluso anche il premier Paolo Gentiloni: "Una candidatura solida sconfitta solo da un sorteggio. Che beffa!". Di metodo "quantomeno stravagante" parla invece il ministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda.

Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, attacca frontalmente le istituzioni comunitarie: "L'ennesima follia che arriva da Bruxelles. Milano ha perso l'assegnazione dell'Agenzia europea del farmaco con una scelta fatta lanciando una monetina Ma vi pare normale che i destini di una comunità che si vuole avanzata vengano decise con la sorte?. E' un'Unione malata, un'Europa malata. C'è qualcuno a Bruxelles che ci prende in giro". "Non si può non essere perplessi di fronte a questo metodo che non è razionale e non premia il merito" ,commenta Stefano Parisi, candidato sindaco di Milano per il centrodestra alle ultime elezioni e leader di Energie per l'Italia. Deluso anche il mondo economico milanese e lombardo "E' assurdo e ingiusto un sorteggio per assegnare l'Ema - ha detto Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio e di Confcommercio Milano - il caso non può decidere il destino di un'agenzia così importante e strategica per l'Europa. Detto questo, Milano e il Paese ne escono a testa alta"

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