Ema, il sindaco Sala: "Al via ultimo pressing, prossima settimana a Cipro"

Il verdetto riguardante la sede dell'Agenzia europea per il farmaco arriverà il prossimo 20 novembre

Giuseppe Sala alla presentazione della candidatura di Milano a sede Ema

Giuseppe Sala alla presentazione della candidatura di Milano a sede Ema

Milano, 10 novembre 2017 - Il conto alla rovescia è ormai partito e le speranze sono tutte riposte in Milano: il capoluogo lombardo risucirà a diventare sede di Ema, Agenzia europea per il farmaco destinata a lasciare Londra per la Brexit?  Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la candidatura della sua città  "sta venendo fuori per quella che è: molto forte. Ce la giocheremo". Quanto all'analisi del Financial Times, in base al quale sarebbe orma una corsa a due tra Milano e Bratislava, ha aggiunto: "Sarebbe bello perché obiettivamente la candidatura di Milano è più forte di quella di Bratislava per una serie di tematiche logistiche: accoglienza, hotel, aeroporti. Io vedo anche Amsterdam e Copenaghen però alla fine i tempi delle speculazioni vanno verso l'esaurimento. Credo che andrò la settimana prossima a Cipro, siamo alla ricerca degli ultimi contatti con i vari Paesi" ha concluso Sala.

Ottimista anche il presidente della Regione, Roberto Maroni: "Adesso c'e' anche la stretta finale su Ema, perche' il 20 novembre ci sara' la decisione. Ieri ho avuto modo di parlarne con esponenti del governo, a Roma, e siamo in trepida e fiduciosa attesa". E ha aggiunto: "Ho già  sentito Gentiloni e siamo in contatto per o tanti dossier che ci sono".

"Ho letto in questi giorni di una risalita di Bratislava come prima concorrente di Milano per l'assegnazione dell' Ema, ma io credo che sia Amsterdam la nostra concorrente più forte, ha detto invece Diana Bracco presidente della Fondazione omonima in un incontro a Milano sul tema 'Impresa e cultura: un amore possibilè nel capoluogo lombardo. "L'Italia sta facendo il suo dovere e tutto quello che è possibile fare con grande compattezza e grande convinzione - ha proseguito a margine dell'iniziativa -. Le azioni vengono fatte a diversi livelli: dalle istituzioni che sono fondamentali, ma anche dal sistema delle imprese, dalle associazioni, perché portano nelle capitali dove noi andiamo a parlare opportunità di collaborazione in modo da convincerle che Milano può essere veramente un buon partner». Alla domanda sulla percentuale di vittoria di Milano Diana Bracco ha risposto sorridendo: "Non faccio percentuali e non parlo di probabilità, sono scaramantica".A).

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