Guerra alle occupazioni abusive, da marzo un servizio di vigilanza privata

Il nuovo prefetto dovrà attivarsi per coordinare gli sgomberi. Ecco gli obiettivi della Regione annunciati dall'assessore regionale alla Casa, Fabrizio Sala

Uno sgombero

Uno sgombero

Milano, 10 gennaio 2017 - La Regione si prepara ad intensificare la guerra alle occupazioni abusive. Innanzitutto attraverso un appello al nuovo prefetto di Milano, ad attivarsi per coordinare gli sgomberi, e poi con la costituzione di "una sala operativa e un servizio integrato di vigilanza privata che interesserà i quartieri maggiormente esposti al fenomeno delle occupazioni abusive". Il quadro è stato tracciato dal vicepresidente e assessore lombardo alla Casa, Fabrizio Sala, che oggi in Consiglio regionale ha risposto a un'interrogazione del capogruppo di Fratelli d'Italia, Riccardo De Corato.

"Dal primo marzo 2017 - ha anticipato Sala - sarà attivata una sala operativa e un servizio integrato di vigilanza privata che interesserà i quartieri maggiormente esposti al fenomeno delle occupazioni abusive e di conseguenza alla micro criminalità organizzata che gestisce questo fenomeno". Al fenomeno delle occupazioni abusive, ha ricordato il vicepresidente, "abbiamo risposto con un protocollo" che "all'inizio ha dato buoni risultato grazie anche ai finanziamenti con cui la Regione ha 'accompagnato' il documento". Infatti "sgomberare un alloggio non è sufficiente, occorre che poi sia adeguatamente ristrutturato: abbiamo recuperato 1423 alloggi su Milano di cui 921 di proprietà di Aler e 502 di proprietà del Comune di Milano. I programmi di recupero sono ancora in corso". E tra ottobre 2015 e dicembre 2016 è stato finanziato il programma straordinario per gli impianti di videosorveglianza: "L'investimento - ha detto Sala - è stato superiore ai 4 milioni di euro, 500 telecamere, 17.000 unita' immobiliari videosorvegliate in 11 quartieri milanesi".

Ma "non è pensabile che sgomberiamo gli abusivi dagli alloggi e li rimettiamo nell'erp. Deve essere individuata una tipologia diversa degli alloggi in cui sistemare gli abusivi. Altrimenti vorrebbe dire che gli togliamo un alloggio e gliene diamo un altro". Il vicepresidente vuole che “il 2017 sia l'anno degli sgomberi”. Per questo “vogliamo sederci al tavolo immediatamente con il nuovo prefetto, che ci auguriamo sia nominato a breve, e mettere come primo punto d'azione della prefettura nel 2017 la revisione del piano operativo di azione per il contrasto delle occupazioni". Per contribuire la Regione è disponibile “a reperire risorse e a trovare spazi di temporanea accoglienza da utilizzare in presenza di minori e donne in cinta”. Dal canto suo il firmatario dell’interrogazione, Riccardo De Corato, ha sottolineato: “La Regione mette gli sgomberi delle case Aler ai primi posti delle priorità del 2017, ma purtroppo non può procedere da sola, deve lavorare insieme con Comune e Prefettura. Oggi in Consiglio è stata discussa una mia interrogazione in proposito ed è stata fissata la linea che la Regione intende perseguire: sgomberi di massa”.

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