Piazza Duomo, 10mila piatti vuoti contro la fame e gli sprechi alimentari

Ogni spettatore ha riempito un piatto vuoto dando così il suo contributo (sette euro) per vincere la fame. Il ricavato della giornata sosterrà il progetto AfricHandProject, una filiera lattiero-casearia, nel distretto di Beira, in Mozambico

Piazza Duomo, 10mila piatti vuoti contro la fame e gli sprechi alimentari

Piazza Duomo, 10mila piatti vuoti contro la fame e gli sprechi alimentari

Milano, 8 ottobre 2016 -  Piazza Duomo è stata "apparecchiata" con 10.000 piatti vuoti, bianchi e blu, a simboleggiare fame e malnutrizione. Diecimila piatti vuoti che hanno formato la scritta Spreco Zero e poi l'immagine dell'Africa, simbolo della Fame. Si tratta di un evento di Pixel Art urbana promosso da Cefa onlus che si è inserito nella campagna europea di sensibilizzazione "Spreco zero" di Last Minute Market.  Ogni spettatore ha riempito un piatto vuoto dando così il suo contributo (sette euro) per vincere la fame.

Il ricavato della giornata sosterrà il progetto AfricHandProject, una filiera lattiero-casearia operatva in Mozambico.  "Il progetto ha sottolineato l'impegno e la coerenza di Cefa che continua a nutrire il pianeta" ha commentato Patrizia Farolini, presidente della onlus. Dal sagrato del Duomo, con i promotori di Cefa Giovanni Beccari e Sara Laurenti, è intervenuta anche la vicesindaco Anna Scavuzzo, che ha dichiarato: "La costruzione nelle nostre città di un nuovo sistema alimentare, più sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico deve necessariamente passare da una più equa distribuzione del cibo a livello mondiale". 

Due gli eventi in programma: oggi, sabato 8 ottobre, in piazza Duomo a Milano sabato 15 ottobre in piazza Maggiore a Bologna a partire dalle 9 fino alle 18. Il culmine sarà verso le 11 quando si gireranno i primi piatti. Con l'aiuto di tutti, famiglie, bambini, scuole, volontari, scout, turisti, passanti, i piatti bianchi, sul disegno dell'Africa, saranno riempiti con spighe, palloncini gialli tenuti a terra da sacchetti di grano: ne uscirà il disegno di un campo di grano, con papaveri e fili d'erba, simbolo della vittoria sulla fame. Ogni persona sarà quindi invitata a riempire un piatto vuoto e a dare il suo contributo prezioso (7 euro) per vincere la fame. Il ricavato della giornata sosterrà il progetto AfricHandProject, una filiera lattiero-casearia, in grado di generare cibo e lavoro per le comunità rurali nel distretto di Beira, in Mozambico, progetto che verrà presentato ufficiamente proprio in piazza Duomo. "AfricHandProject per il Mozambico, in continuità con AfricaMilkProject, la latteria sociale nel sud della Tanzania.

Due iniziative in vista del 16 ottobre, quando sarà celebrato nel mondo il World Food Day, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione: anche quest’anno nel segno del paradosso del nostro tempo e del nostro pianeta, fra scarsità e sovrabbondanza, fra malnutrizione e spreco. Sulla terra 795 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza, si tratta di una persona su 9. L'Africa Sub-sahariana è la regione più colpita dalla fame: 1 persona su 4 è malnutrita. In tutta l’Africa, quasi un milione di bambini soffre di malnutrizione grave. Intanto ogni anno circa un terzo della produzione mondiale di cibo destinata al consumo umano si perde o si spreca lungo la filiera alimentare (dati FAO): circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo ancora edibile viene trasformato in rifiuto. Senza contare gli sprechi nascosti: circa 250.000 miliardi di litri d’acqua sono utilizzati per produrre cibo che viene sprecato ogni anno nel mondo: un quantitativo sufficiente per soddisfare i consumi domestici di acqua di una città come New York nei prossimi 120 anni.

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