Traffico di droga, 36 arresti. Sequestrati 3,5 chili di shaboo FOTO / VIDEO

Sono tutti stranieri di cui 19 cinesi e 13 filippini. L'attività rientra nel contrasto delle bande che si contendono il quartiere Sarpi. Valore del sequestro: 2 milioni

Traffico di droga (Frame video carabinieri)

Traffico di droga (Frame video carabinieri)

Milano, 13 ottobre 2016 - Si e' conclusa all'alba una vasta operazione dei carabinieri di Milano con l'esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere per 36 stranieri, tra cui 19 cinesi, 13 filippini, 3 rumeni e un vietnamita, ritenuti responsabili dell'importazione in Italia nonche' della detenzione e spaccio di droghe sintetiche. Sono 3,5 i chili di shaboo (metanfetamina cloridrato) sequestrati, per un valore di vendita al dettaglio pari a circa 2 milioni di euro. Il blitz si e' svolto nelle Province di Milano, Monza e Brianza, Cagliari, Cremona, Como, Parma, Pavia, Prato, Rovigo, Treviso ma anche all'estero con la collaborazione delle polizie di Austria, Polonia, Romania e Spagna attivate tramite Interpol e grazie al coordinamento della Direzione centrale dei servizi antidroga. Con questa operazione sale a 68 il numero delle persone arrestate nel contrasto alle bande giovanili cinesi, disarticolate dai militari a partire dalla primavera del 2014, mentre tali gang erano in competizione per il controllo delle attivita' criminali nel quartiere Sarpi di Milano.

"Abbiamo chiuso il più grosso canale di rifornimento di shaboo per il Nord Italia", lo dice il comandate provinciale dei carabinieri di Milano, Canio Giuseppe La Gala. Gli investigatori sono partiti proprio dalle città italiane, in particolare da Milano e dalla sua Chinatown, per risalire i vari livelli dello spaccio fino ad arrivare alla fonte della produzione. O almeno a una delle maggiori. Era a Wólka Kosowska un sobborgo industriale a 25 chilometri da Varsavia, in Polonia, dove chimici vietnamiti «cucinavano» la droga sintetizzando medicinali prodotti in Cina e vietati in molti Paesi europei. Da lì partiva verso altre nazioni, compresa l'Italia, dove arrivava attraverso il passo del Tarvisio dopo aver percorso Repubblica Ceca o Ungheria (base operativa dei trafficanti).

Dall'inizio dell'operazione i carabinieri hanno sequestrato circa tre chili e mezzo di shaboo, il cui valore al dettaglio si aggira attorno ai 2 milioni di euro. Questo perché, a differenza di altre sostanze, la singola dose equivale a un decimo di grammo. L'alta concentrazione rende facile anche il trasporto e l'occultamento. Difficile stabile quanta ne sia arrivata dall'inizio del traffico da questo canale, i carabinieri hanno stimato circa un chilo a settimana per il Nord Italia. I vietnamiti avevano solo un ruolo di chimici, i vertici erano tutti cinesi, i veri padroni del mercato dello shaboo a livello mondiale.

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