Droga, 4 tonnellate sequestrate in un anno

Il report 2016 della Direzione centrale. Su 2.113 solo 8 denunciati per associazione a delinquere

Nel 2016 le Forze dell'ordine hanno bloccato 4.064 tonnellate di droga (Germogli)

Nel 2016 le Forze dell'ordine hanno bloccato 4.064 tonnellate di droga (Germogli)

Milano, 20 giugno 2017 – Poco più di quattro tonnellate sotto sequestro. E un trend in continua ascesa dal 2013 a oggi. La Relazione annuale della Direzione centrale servizi antidroga certifica i risultati ottenuti nel 2016 dalle forze di polizia nell’eterna lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti: 4.064 chili sottratti al mercato solo tra Milano e provincia, uno dei più floridi d’Italia se consideriamo il rapporto con il numero di abitanti dell’Area metropolitana (3,2 milioni).

Partiamo dai numeri. Lo scorso anno, secondo il report dell’organo interforze di stanza al Ministero dell’Interno, carabinieri, polizia e Guardia di finanza hanno intercettato in tutto 289 chili di cocaina, 58 di eroina, 3.323 di hashish e 380 di marijuana; aggiungeteci 528 piante di cannabis e 10,9 chili di droghe sintetiche. Cifre che acquistano senso se confrontate con quelle registrate negli anni precedenti. Cifre mai così alte dal 2012, anno record in fatto di operazioni anti-droga: basti ricordare che cinque anni fa il totale dello stupefacente strappato alle organizzazioni criminali superò quota 6 tonnellate (con 686 chili di cocaina e quasi 200 di eroina). Se prendiamo in considerazione i dati dal 2013 in avanti, si nota una tendenza costante verso l’alto, seppur con qualche oscillazione da sostanza a sostanza. Andiamo per ordine.

Capitolo cocaina. Nel 2013, gli investigatori ne sequestrarono 177 chili. L’anno dopo, l’ammontare complessivo tra capoluogo e hinterland si fermò a quota 136 per poi risalire nel 2015 a 206 chili. Vuol dire che nel 2016 l’asticella si è alzata di più di 80 chili, se è vero che la cifra finale fa 289. Per quanto riguarda l’hashish, l’inesorabile progressione verso l’alto ha subìto una leggerissima battuta d’arresto proprio nel 2016. Intendiamoci, stiamo comunque parlando di numeri triplicati nel giro di 3 anni: dai 1.286 chili del 2013 ai 3.323 dell’anno scorso (erano stati 2.669 nel 2014 e 3.394 nel 2015). Statistiche altalenanti per la marijuana, analizzate nel medio periodo: l’impennata del 2013 (516 chili rispetto ai 333 del 2012) ha avuto un’onda lunga sul 2014 (603 chili), salvo affievolirsi nel 2015 (187) e rianimarsi con decisione l’anno passato (380 chili).

Restano i numeri relativi all’eroina, che – a dispetto degli allarmi lanciati da più parti e dell’inedita attenzione su zone di smercio particolarmente frequentate come il boschetto di Rogoredo – fa segnare una pesante battuta d’arresto in termini di sequestri di polizia: dai 230 del 2014 si è passati ai 58 del 2016, con il dato intermedio del 2015 (91 chili) che non fa che confermare il trend. Fa riflettere, invece, il dato legato alle persone segnalate per stupefacenti all’autorità giudiziaria nel corso delle 1.694 operazioni portate a termine lo scorso anno: non per tanto il numero complessivo (2.113), quanto per la sproporzione tra i 2.105 indagati per detenzione e traffico illecito (articolo 73 del Testo unico sulla droga) e gli 8 indagati per associazione finalizzata al traffico (il ben più pesante articolo 74). Basta fare un paragone con altre due metropoli italiane per notare un’enorme differenza con il caso Milano: a Roma e provincia 4.351 indagati per traffico illecito e 229 per associazione a delinquere; a Napoli 1.581 indagati per articolo 73 e 262 per articolo 74. Tornando ai dati squisitamente meneghini, più della metà dei segnalati è di origine straniera (1.206), con gli italiani che si fermano a 907. nicola.palma@ilgiorno.net

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