La camera ardente di Claudio De Albertis
Milano, 4 dicembre 2016 - E' stata allestita nel salone d'onore della Triennale la camera ardente per Claudio De Albertis, presidente della stessa istituzione culturale e di Ance. Al centro si trova la bara in legno chiaro con tante rose bianche appoggiate sopra. La camera ardente è stata aperta stamani alle 10.30, fino alle 20.30. Nella grande sala, dietro il feretro, sono sistemati i gonfaloni di Regione Lombardia, città metropolitana e comune di Milano e un grande schermo sul quale vengono proiettate delle immagini del presidente scomparso venerdì in alcuni dei momenti più importanti della sua vita pubblica. Tra queste, quelle con il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, con l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, con l'arcivescovo Angelo Scola, con l'ex sindaco Giuliano Pisapia che lo nominò presidente della Triennale, tutte accompagnate dalla musica che non smette mai di risuonare. Ai due lati del feretro, sono disposte due file di sedie per i familiari e per chiunque voglia fermarsi un momento per dare l'estremo saluto a De Albertis. Appoggiata a una parete della grande sala una sola corona di fiori gialli e rossi: sono da parte della Feneal Uil nazionale.
Decine di persone hanno firmato il registro delle condoglianze e lasciato dei ricordi del presidente dei costruttori. "Milano non ti dimenticherà", assicura Claudio, Alberto ci tiene a ringraziarlo "per tutto" ed Elena lo saluta con uno dei suoi slogan: "Sempre avanti!". Il Salone d'onore della Triennale è un via vai di volti commossi, il flusso è ordinato e costante. Tra i visitatori, anche il sindaco Giuseppe Sala, il suo ex sfidante alle comunali Stefano Parisi, l'ex presidente della Compagnia delle Opere Massimo Ferlini, il consigliere comunale di Forza Italia Fabrizio De Pasquale e il direttore generale della Triennale Andrea Cancellato che si è trattenuto per molto tempo.
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