Chef morto nella sparatoria in Messico: "Daniel, rispondi a questo telefono..."

L’appello su Facebook del fratello. Poi la conferma: è stato ucciso

Playa del Carmen, nel riquadro Daniel Pessina

Playa del Carmen, nel riquadro Daniel Pessina

Milano, 17 gennaio 2017 - La passione per la buona tavola ereditata dalla nonna. L’amore per la musica techno. L’avventura in Messico con la moglie Giusy. Tre anni fa, Daniel Pessina aveva cambiato vita: dopo il matrimonio, si era trasferito a Sayulita per aprire il ristorante «Gusto artisan food market». Lui ai fornelli a cucinare i piatti tipici della tradizione culinaria italiana (pizza, lasagne e tagliatelle al pesto), la compagna a servire ai tavoli nella piccola sala da 45 posti nella piazza principale della città dello Yucatan. Un locale molto noto nella località turistica sul Pacifico, frequentato soprattutto dai surfisti. Un locale che risulta però in vendita sul sito sayulitalife.com: «Chef con anni di esperienza che ha lavorato in alcuni ristoranti di Milano e ha imparato da sua nonna le tradizioni ricette italiane», la micro autobiografia sul web. Forse Daniel stava studiando un nuovo progetto imprenditoriale. Non avrà il tempo di realizzarlo. È lui l’italiano rimasto ucciso con un proiettile all’addome nella sparatoria all’interno del locale Blue Parrot a Playa del Carmen, dov’era in corso il Bpm Festival, avvenuta alle 2.30 della notte tra domenica e lunedì. È lui una delle cinque vittime dell’assalto alla discoteca; le altre sono una messicana, un canadese e due colombiani (gli ultimi tre addetti alla sicurezza).

La conferma è arrivata ieri dalla Farnesina, che, insieme all’ambasciata italiana in Messico, si è subito messa in contatto con i familiari del ragazzo per aiutarli in ogni modo in questo drammatico momento. Il quartiere della famiglia Pessina è San Siro, dove i genitori di Daniel vivono da sempre e dove uno dei due fratelli gestisce una pizzeria. «Daniel, rispondi a quel c. di telefono!», aveva scritto a metà pomeriggio il fratello Manuel, preoccupato per l’irreperibilità prolungata dello chef. Poi la notizia che non vorresti mai ricevere. In serata, Manuel ha voluto ricordare Daniel con una foto in cui sorridono abbracciati. E in pochi minuti la sua bacheca Facebook è stata invasa dai messaggi di cordoglio e solidarietà di amici e conoscenti: «È entrato a far parte di ognuno di noi e a ognuno di noi ha lasciato un ricordo indelebile», l’affetto di Zoe. Pure sulla pagina della vittima sono comparsi tanti post per salutarlo simbolicamente, sia in italiano che in spagnolo. Daniel amava la vita. E la musica techno. L’ultimo video postato su Facebook ritrae proprio un momento della performance di un noto deejay al Bpm Festival: «Freschissimi», il commento scherzoso ai like.

Si era spostato di 2.500 chilometri per partecipare a quell’evento musicale, e purtroppo è finito sotto il fuoco di una banda di narcos (l’ipotesi investigativa più accreditata dalla stampa messicana) che sarebbe entrata in azione per punire il proprietario del locale reo di non aver consentito lo spaccio di stupefacenti durante la kermesse. Ora di Daniel Pessina restano le istantanee che lo ritraggono spensierato e felice in riva al mare. «Manu, ti giuro che questo non ce lo perdiamo», la promessa via social al fratello datata 3 dicembre 2016. Sotto, la locandina del concerto dei Gun’s’Roses a San Siro in programma il 7 giugno. Non potranno andarci.

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