"La festa della mamma più bella". Doina riabbraccia Cristian. A casa

Provvisionato è tornato dopo 21 mesi. "Grazie a chi mi è stato vicino"

Cristian e mamma Doina: la foto sul profilo Fb della donna

Cristian e mamma Doina: la foto sul profilo Fb della donna

Cornaredo, 15 maggio 2017 - Sono le fotografie a raccontare il ritorno a casa atteso da 21 mesi. Come quella pubblicata domenica mattina su facebook da mamma Doina Coman. Per lei è stata una festa della mamma davvero speciale, indimenticabile: il regalo più bello è stato l’abbraccio con il figlio Cristian Provvisionato rientrato a Cornaredo sabato sera, dopo la prigionia in Mauritania. «La più bella festa della mamma», commenta Doina, una “mamma coraggio” perché ha raggiunto Roma a piedi per chiedere alla Farnesina di riportare a casa suo figlio. Rientrato in Italia venerdì sera, Cristian, 43 anni, bodyguard è tornato a casa sua sabato sera, nell’appartamento di via Fleming dove vive con la compagna Alessandra. «Era ora - commenta uno dei vicini di casa - sono brava gente, non si meritavano quello che è successo».

La prima notte a casa, un pranzo in famiglia e soprattutto la voglia di ricominciare dimenticando l’incubo vissuto. «Sono felice di essere a casa, sono stanco ora voglio riposare - dichiara Provvisionato ai microfoni della Rai - voglio riprendere al più presto la mia vita normale. Intanto ringrazio la mia famiglia, la mia compagna e il ministro Alfano per quello che ha detto e ha fatto. È stata dura, ho perso più di venti chili, ma mi hanno trattato bene perché sapevano che non c’entravo nulla».

Cristian era partito il 16 agosto 2015 per la Mauritania per scortare un tecnico indiano a un convegno per la presentazione di prodotti software. Quando ha capito che era una trappola, ormai era troppo tardi. Il 1° settembre 2015 è stato arrestato per una presunta truffa informatica ai danni del Governo. Ha trascorso 21 mesi nel carcere di Nouakchott, ma «di questa vicenda ne parleremo più avanti». Prima lo farà con i giudici, che indagano sull’accaduto. Il sindaco di Cornaredo, Yuri Santagostino, lo ha già invitato a un consiglio comunale aperto per festeggiare il suo ritorno a casa e, se avrà voglia, raccontare la sua storia.

 

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