Funerale Cino Tortorella: il coro dell'Antoniano per l'addio a Mago Zurlì / FOTO

Gerbere bianche e il gonfalone degli alpini, la chiesa è gremita per l'ultimo saluto al conduttore morto a 89 anni. Cristina D'Avena: era un uomo puro, mi manca moltissimo

L'ultimo saluto a Cino Tortorella (Ansa)

L'ultimo saluto a Cino Tortorella (Ansa)

Milano, 27 marzo 2017 - A Milano è il giorno dell'addio a Cino Tortorella, l'indimenticabile Mago Zurlì dello Zecchino d'Oro, morto giovedì a 89 anni. La salma dell'attore e presentatore ha fatto il suo ingresso nella basilica di Quinto Romano - quartiere dove Tortorella viveva con la famiglia - accompagnata dai canti del Piccolo coro dell'Antoniano. Nella chiesa di piazza Arpino, a nord ovest di Milano, in prima fila davanti all'altare i figli e la moglie. "Il bello deve ancora incominciare", ha detto il parroco dando il via

Cristina D'Avena ai funerali di Cino Tortorella
Cristina D'Avena ai funerali di Cino Tortorella
all'omelia rivolgendosi ai famigliari di Mago Zurlì, ricordando una dote di Tortorella: "far divertire". Gerbere bianche e il gonfalone degli alpini, in una chiesa è gremita per l'ultimo saluto. Tra i partecipanti alla funzione anche Cristina D' Avena che ha firmato il libro delle condoglianze entrando in chiesa: "Mi manca moltissimo - ha detto commossa -. Ho iniziato con lui allo zecchino. Mi ha insegnato l'umiltà e a sorridere. Amava i bambini e la musica e la signorina Mariele (fondatrice del coro dell'Antoniano, ndr) come me. Era un uomo puro, una persona sincera". 

I FIGLI: AVEVA SEMPRE TANTI PROGETTI - Nel corso del funerale hanno preso la parola i quattro figli, Davide, Guido, Chiara e Lucia, raccontando il padre attraverso l'ultima pagina dell'autobiografia del genitore, 'C'è vita dopo la vita. Non abbiate paura", pubblicata nel 2016. "Ne leggiamo un pezzettino a testa, come se fossimo allo Zecchino d'oro - dice Davide, il maggiore dei quatto, introducendo il fratello e le sorelle - Nostro padre fra i tanti suoi progetti, e ne aveva sempre uno, ha trovato il tempo di scrivere la sua autobiografia, uscita di recente. Nell'ultima pagina racconta la sua posizione nei confronti della fede".

LA COMPAGNA: IL MIO SOGNO SPOSARE UN UOMO COSI' - "Io sono stata la compagna di Cino Tortorella per 40 anni - ha detto la compagna Maria Cristina - ma lui è stato il mio compagno di vita per molti più anni perché fin da quando l'ho visto in tv da piccola io ho detto: sposerò uno così. Era il mio sogno da bambina e per 40 anni sono stata insieme al mago Zurlì perché lui per me era un mago e il genio della lampada, un padre straordinario e un marito eccezionale. Era un uomo giusto onesto e buono per il quale nel mondo c'è poco posto. Ma lui era così".

LA CAMERA ARDENTE AL PICCOLO - Questa mattina nel foyer del Piccolo Teatro in via Rovello si è svolta la camera ardente.  L'attore, autore e presentatore - originario di Ventimiglia e arrivato a Milano giovanissimo - aveva infatti frequentato l'accademia di Giorgio Strehler. Durante la cerimonia il primogenito, Davide, ha rivelato l'ultimo grande sogno del padre: voleva realizzare un film-documentario contro l'obesità infantile. "Era un grande appassionato di gastronomia - ha ricordato il figlio che ha fatto per questo mettere sulla bara rosmarino e peperoncino tra i fiori - e per questo gli stava molto a cuore educare le famiglie a far mangiare bene i bambini. Faceva sue delle battaglie e ci si buttava a capofitto".  

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