Il Ceas al Parco Lambro rinasce dopo l'incendio

Il rogo scoppiato a febbraio aveva causato danni per 500mila euro

Il Ceas al Parco Lambro

Il Ceas al Parco Lambro

Milano, 25 luglio 2017 - E' rinato, 5 mesi dopo l'incendio che lo aveva gravemente danneggiato. Gli appartamenti del Centro Ambrosiano di Solidarietà, dove erano accolte donne in difficoltà e mamme sole con i loro bambini, sono stati completamente ricostruiti. Il rogo - ricorda il Ceas - era scoppiato lo scorso 15 febbraio, scaturendo accidentalmente sul tetto di uno degli edifici che compongono il Ceas, il villaggio solidale del Parco Lambro che da 30 anni si prende cura di persone con diverse fragilità: mamme sole con i loro bambini, famiglie in difficoltà, donne vittime di tratta o maltrattamenti domestici, persone con problemi di salute mentale e dipendenze.

"Fortunatamente quando sono divampate le fiamme, le ospiti e i loro bambini non erano presenti, ma quando sono rientrate e hanno visto il fuoco, l'impatto emotivo è stato grandissimo perché la struttura di accoglienza rappresentava per loro una nuova casa in cui si stavano ricostruendo un pezzo di vita insieme ai propri figli. In un momento avevano perso di nuovo tutto, dall'abbigliamento alle piccole cose a cui piano piano si stavano affezionando", racconta Lucia Volpi, responsabile dell'Area Donne del Centro Ambrosiano di Solidarietà. Durante i lavori le ospiti sono state dislocate in altre sedi, anche fuori città, e per loro si è aperto un periodo molto faticoso: ad andare persi, infatti, non sono stati solo gli oggetti personali, ma anche i punti di riferimento che si erano a poco a poco costruite al Centro Ambrosiano di Solidarietà e a Milano dove, ad esempio, alcune stavano frequentando corsi di italiano o corsi di formazione. Alcuni sono stati purtroppo sospesi altri fortunatamente no, consentendo alle ragazze di non disperdere anche i piccoli obiettivi raggiunti.

"L'incendio è stato un duro colpo per tutti noi, sia per gli ospiti che per gli operatori, perché ci eravamo appena risollevati dall'esondazione del Lambro del 2014. Dopo essere stati più forti dell'acqua, grazie al sostegno di tanti siamo stati più forti del fuoco! Abbiamo ripristinato la struttura in tempi da record, apportando anche alcune migliorie che ci consentiranno di offrire alle nostre ospiti ambienti più accoglienti", aggiunge il presidente del Ceas Giovanni Cavedon. I danni dell'incendio hanno superato i 500mila euro, gran parte dei quali sono stati coperti dall'assicurazione. 100mila euro sono invece i costi a carico della Onlus, per i quali è stata lanciata la campagna di raccolta fondi "Più Forti Del Fuoco", che non ha ancora raggiunto l'obiettivo: "Abbiamo raccolto 17mila euro e ne mancano ancora 83mila per coprire tutti i costi sostenuti. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per far fronte alla spesa eccezionale per la ricostruzione!", conclude Cavedon.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro