All’ex "Bagnin de Gorla" uno spazio per il tempo libero

Milano, 25 maggio 2017 - Parere favorevole al «processo di urbanizzazione» di Cascina Martesana, votato martedì dal Consiglio di Municipio 2. Un «sì» che andrà dritto alla conferenza dei servizi lunedì prossimo in cui si raccoglieranno i pareri di tutti gli enti competenti. Il luogo è nato sulle ceneri di un’antica casa colonica in via Bertelli 44 affacciata sul Naviglio Martesana, sopra quella che un tempo era la più antica piscina all’aperto di Milano, conosciuta come El Bagnin de Gorla, immersa nel parco circostante.

A luglio 2013 è cominciato il recupero della struttura ridotta a un rudere e ora quello spazio è aperto ai cittadini. Lo staff di Cascina Martesana, un gruppo di giovani, gli ha ridato vita. Rilevandolo («siamo vincitori del bando della Fondazione Cariplo per il protagonismo culturale dei cittadini») e riempiendolo di attività, consapevoli che il potenziale è altissimo ma che la mole dei lavori da fare è immensa. Per esempio manca un tetto. E lo spazio per ora non è attivo in inverno. C’è un angolo Bar, accessibile a tutti, gestito da Cascina Martesana Srl, una galleria d’arte e un’altra area gestita dall’associazione no-profit Ecologia Turismo Cultura. Non solo: su una striscia di verde pubblico, è nato «Il Giardino nascosto» teatro di attività e laboratori.

I soci iscritti finora sono 18.493. Insomma, il luogo è diventato un punto di riferimento per il quartiere. Ma torniamo alla «mole di lavori da fare». Una delle priorità è la creazione di un allacciamento fognario (adesso nella cascina ci si arrangia con fosse biologiche e spurghi). E l’opera di urbanizzazione su cui il Municipio si è pronunciato riguarda proprio la fogna. Il «sì» del parlamentino è un primo passo, non vincolante. «Ma ci fa sperare. Peraltro con gli oneri di urbanizzazione che ne deriveranno - spiega Niccolò Franchi, dello staff -, circa 45mila euro, si potenzierà l’illuminazione del parco e si creerà un vialetto lungo l’area cani». «Sono contento - commenta Samuele Piscina, presidente del Municipio 2 -. Avevamo già chiesto più luce in una delibera specifica».