Terrorismo, striscioni di CasaPound su new jersey: "Chiudete le frontiere, non le strade"

La portavoce De Rosa: "Una provocazione contro chi pensa di risolvere tutto posizionando blocchi di cemento"

Striscioni CasaPound (Foto Facebook)

Striscioni CasaPound (Foto Facebook)

Milano, 21 novembre 2017 - Blitz di CasaPound nella notte in centro a Milano. "Chiudete le frontiere, non le strade" è quanto si legge sugli striscioni affissi dal movimento sulle barriere antiterrorismo, posizionate nei luoghi sensibili della città. "Una provocazione - ha detto la portavoce  Angela De Rosa  - contro chi, dopo aver contribuito a creare una situazione di totale insicurezza, pensa di poter risolvere tutto posizionando semplici blocchi di cemento in strada, nella speranza di evitare attentati e dare un'illusione di sicurezza ai cittadini". "Se le nostre città sono a rischio terrorismo - hacontinuato De Rosa - è anche grazie a chi favorisce l'immigrazione incontrollata, spacciata come occasione di crescita e di sviluppo per l'Italia". "Sala e gli immigrazionisti - ha concluso De Rosa - invece di promuovere ridicole passerelle pro-accoglienza, dovrebbero capire che la soluzione è chiudere le frontiere, non limitare la nostra libertà blindando le città".

Immediata la richiesta di rimozione degli striscioni da parte dell'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, che ha anche reso noto che negli scorsi giorni è stato minacciato via Facebook da un militante di Casa Pound proprio per le proposte lanciate durante il forum internazionale all'Anteo. 

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