Milano, 24 novembre 2016 - E' terminato con una solenne celebrazione pubblica, nella cappella del Palazzo Arcivescovile di Milano, l'iter diocesano del processo di canonizzazione di Carlo Acutis, il giovane "genio" dell' informatica morto a Monza nel 1996 per una leucemia fulminante, all'età di 15 anni. Presenti alla cerimonia i familiari e anche diversi amici e compagni di scuola del giovane. A presiedere ò'Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola. La "fama di santità" del giovane Acutis "ha già attraversato molti confini e incontrato uomini e donne di diversi Paesi e continenti" ha detto Scola, precisando che la chiusura dell'iter canonico da parte della Diocesi di Milano "rappresenta una prima tappa nel cammino della verifica e della possibilità - e personalmente ne sono certo - che il giovane Acutis venga ammesso tra i candidati alla santità dalla Congregazione per le cause dei Santi e possa diventare così un punto di riferimento molto prezioso per tutti noi, in modo particolare per i nostri giovani".
Il percorso per la beatificazione del giovane Acutis proseguirà adesso presso la Santa Sede. Al termine della cerimonia, al Cinema Apollo è stato presentato il documentario su Carlo Acutis diretto da Matteo Ceccarelli e realizzato dall'Officina della Comunicazione in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, dal titolo "La mia autostrada per il cielo" insieme alla biografia "Un genio dell'informatica in cielo" di Nicola Gori.
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