Carabinieri, 533 arresti per droga da inizio anno nel Milanese

Da gennaio a giugno i militari dell'Arma hanno intensificato le attività di contrasto alla diffusione degli stupefacenti

Carabinieri (Foto di repertorio)

Carabinieri (Foto di repertorio)

Milano, 11 luglio 2016 - Arrestate 553 persone per droga dall'inizio dell'anno dai carabinieri della provincia di Milano. Da gennaio a giugno, infatti, i militari dell'Arma hanno intensificato le attività di contrasto alla diffusione degli stupefacenti. E' l'hashish la regina della 'piazza' milanese: sono 624 i chili sequestrati dai carabinieri, a cui seguono 179 chili di marijuana, 43 di cocaina, 21 di eroina, 1 chili di shaboo e 350 piante di cannabis in vari stati di crescita, sia all'interno di serre improvvisate che di veri e propri locali dotati di attrezzatura professionale. Il tutto per un totale di 868 chili di droga sequestrata. A questo bilancio si sommano oltre 230mila euro in contanti, provento dell'attività di spaccio, tolti dalle 'tasche' degli spacciatori e versati dai carabinieri nel fondo unico Giustizia.

Tra le situazioni più curiose documentate dai carabinieri a marzo 2016 a Solaro nel parco delle Groane c'è stato il caso di baratto di dosi di droga in cambio di borse della spesa con generi alimentari appena acquistati. Produrre marijuana in casa, inoltre, sta diventando un grande classico, tanto che l'ultima operazione antidroga dei carabinieri della scorsa settimana ha visto il sequestro di 32 piantine di cannabis coltivate in un garage a Trezzano sul Naviglio. Il proprietario 54enne del box ha tentato di giustificarsi dicendo di far uso di marijuana per i suoi problemi cardiaci, ma è finito in manette come la legge prevede. I controlli delle unità cinofile si sono concentrati anche nelle scuole dove i carabinieri hanno anche condotto, in collaborazione con gli insegnanti, attività di informazione e prevenzione sugli effetti degli stupefacenti.

"La droga è stata di volta in volta rinvenuta occultata all'interno di automobili appositamente modificate, nelle suppellettili e negli elettrodomestici delle abitazioni, all'interno di box opportunamente attrezzati, ma anche in nascondigli frutto della ricerca esasperata di espedienti coi quali eludere il controllo dei carabinieri", spiegano da via della Moscova. Tra i nascondigli più ingegnosi c'è il doppio fondo creato nel rimorchio di tir in viaggio su rotte internazionali, le nicchie ricavate dietro mattoni posticci nei muretti di parchi pubblici, barattoli a tenuta stagna nascosti tra la vegetazione di boschi urbani. Anche le suole delle scarpe e l'imbottitura delle bambole di pezza è ritenuto dai pusher un nascondiglio affidabile, ma non infallibile. In questi primi sei mesi di 2016 lo stupefacente è stato trovato anche dentro buste di caffè e confezioni di succhi di frutta: tutti accorgimenti presi invano dagli spacciatori per ingannare l'olfatto dei cani antidroga.

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