Cantieri M4, chiude una gelateria: "Aiuti tardivi"

I primi contributi del Comune ai commercianti penalizzati attesi per novembre

Gelateria chiusa (Newpress)

Gelateria chiusa (Newpress)

Milano, 22 ottobre 2016 - Sono attesi per novembre i primi contributi del Comune ai commercianti penalizzati dai cantieri per la realizzazione della Metropolitana 4. Ma per allora c’è chi avrà una volta per tutte spento le luci nel negozio, fermato le macchine nel retro e abbassato la clèr fino al livello del marciapiede: Donatella e Daniela, titolari della gelateria Naninà di via Foppa 52, hanno comunicato alla proprietà del locale la disdetta del contratto d’affitto. "Il 28 ottobre si chiude" sospira Donatella. Inutile, assicura lei, aspettare novembre. Il contributo comunale al quale hanno diritto a titolo di risarcimento per gli investimenti sostenuti dal 2012 ad oggi ammonta a 10mila euro. Ma quattro anni e mezzo fa, quando Donatella e Daniela decisero di aprire la loro gelateria, l’investimento fu di 119mila euro. Soldi per i quali hanno chiesto e ottenuto un finanziamento congiunto da parte della Regione (65% dell’importo) e della loro banca (35%). Soldi da restituire entro 5 anni con gli interessi.

E non c'è metropolitana che tenga: per Palazzo Lombardia e per gli istituti di credito la linea 4 e il cantiere a ridosso della vetrina non rappresentano una buona ragione per concedere moratorie sulle rate. A Donatella e Daniela è stato riconosciuto, sempre dal Comune, il diritto ad un ulteriore finanziamento una tantum, stavolta sulle spese correnti, pari a 15mila euro. Abbastanza per pagare solo un anno di affitto. Ma per il bonifico, stavolta, bisognerà aspettare almeno dicembre, come comunicato proprio da Palazzo Marino. "Troppo tardi, troppo tardi – scandisce col groppo in gola Donatella –: gli incassi sono calati del 40%, la nostra gelateria ormai incassa 50 euro al giorno, massimo 70".

In via Foppa i lavori sono entrati nel vivo a gennaio, dieci mesi fa. Ma il primo cantiere della M4 è stato aperto a marzo 2014, a Linate. E a distanza di due anni e mezzo dall’avvio delle opere non c’è commerciante che abbia già ricevuto un euro di sostegno. Da quella di Giuliano Pisapia a quella (per metà fotocopia) di Giuseppe Sala, la Giunta comunale ha sempre ribattuto che nessuna altra amministrazione ha mai stanziato tanto (oltre 6 milioni di euro) per aiutare gli esercenti a fronteggiare i danni da grandi opere. Non solo fondi, Palazzo Marino ha appena messo 20 locali di sua proprietà a disposizione dei commercianti interessati a traslocare lontano dai cantieri. "Peccato – fa sapere Donatella – che siano tutti in zone estremamente periferiche, fatta eccezione per soli due casi. Come se la zona non fosse uno dei criteri attraverso i quali si decide se aprire o no un’attività commerciale. Peccato che siano tutti locali fatiscenti. E che dovremmo rimetterli a nuovo a nostro spese senza sapere se nel 2022, quando finiranno i lavori per la M4, potremo rimanerci o no: che proposta è, questa del Comune? Che aiuto è?".

Prima dei bandi, in via Foppa, è arrivata la chiusura della strada: niente più traffico, niente più parcheggi. La soppressione delle fermate del bus 50: niente più passaggio di persone. E, ancora, il cantiere si è mangiato il piccolo giardinetto con le panchine che Donatella e Daniela avevano creato, ironia della sorte su invito del Comune, davanti alla gelateria: niente più passaggio, niente più passeggio, niente piùà sosta. "Chi verrebbe a trascorrere mezz’ora del suo tempo libero qui?". E così sarà fino al 2022. Donatella e Daniela non si danno del tutto per vinte, stanno cercando locali accessibili altrove. Ma ieri hanno affisso sulla vetrina della loro gelateria un manifesto di commiato dallo stile funereo. E nel 2022 non saranno lì in via Foppa ad assistere all’inaugurazione della nuova metropolitana. Eppure in questi mesi Donatella non ha fatto che ripeterlo: "Non siamo contro la M4 ma riteniamo che Milano potrà esserne orgogliosa solo se attorno ad essa, il giorno delle prime corse, non ci saranno negozi chiusi e famiglie rovinate".

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