Come sopravvivere al Black Friday fra sconti, resse e stalking via e-mail

La moda made in Usa per la prima volta «legale» anche in Lombardia

Pietro Maestri, uno dei più premiati  direttori creativi italiani

Pietro Maestri, uno dei più premiati direttori creativi italiani

Milano, 24 novembre 2017 - Sconti incredibili, cartelloni pubblicitari e la mail intasata da giorni. Numeri percentuali che rimbalzano ovunque, dai tram alle vetrine. Fuori dai negozi d’elettronica c’è la ressa per accaparrarsi l’ultimo telefonino scontato, perfino dal prestinaio il panettone oggi costa la metà. È il Black Friday e per la prima volta quest’anno è legale a Milano. Già, perché le legge regionale che impediva le vendite promozionali in Lombardia dall’ultima settimana di novembre al 31 dicembre è stata modificata. «Il provvedimento va incontro alle esigenze del tessuto commerciale e stabilisce il contesto di concorrenza leale – dice Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico della Regione – soprattutto per i negozi di vicinato che hanno subìto maggiormente i cambiamenti introdotti dalle nuove pratiche di vendita».

L’anno scorso trenta esercenti sono stati multati per aver partecipato al Black Friday. E se per un ipermercato mille euro di multa non fanno la differenza, per la bottega del quartiere era una batosta. Pietro Maestri, storico creativo del panorama dell’advertising italiano, dà la sua ricetta: «L’obiettivo del venerdì nero è generare consumi – ragiona – Come pubblicitario mi auguro che funzioni, per il bene dell’economia e del mercato. Ma se voleste salvarvi dalla smania degli acquisti, vi lascio con ironia i miei cinque rimedi per oggi: 1) Farsi licenziare il giovedì precedente (era ieri, mi spiace) in modo da essere molto preoccupati per il proprio conto in banca. 2) Guardare centinaia di foto di bambini che in Africa muoiono per fame e malattie. Quindi mandare a loro i soldi invece di spenderli in scarpe inutili. 3) Andare in un covo neonazista vestito da rabbino. Le fratture riportate vi impediranno di andare in giro per negozi. 4) La sera del giovedì (era ieri, ma se siete lettori mattutini siete in tempo) bere. cinque litri di acqua con Isocolan sciolto. I disturbi intestinali vi terranno in casa almeno per dodici ore. 5) Spacciare sostanze illegali in prossimità di stazioni delle forze pubbliche. Dubito che resterete liberi a lungo per andare in giro a fare shopping». Un consiglio, però, è quello che vale per tutti: non farsi fregare, perché nella stragrande maggioranza di commercianti serie c’è anche chi punta solo a svuotare i magazzini.

Ma cos'è il black Friday? Si può parlare di ennesima moda importata dagli Stati Uniti, dove, il venerdì dopo il Giorno del ringraziamento, i negozianti approfittano del ponte festivo scontando la merce per invogliare agli acquisti: è il via alle spese natalizie. L’origine del nome, ambigua, è riconducibile a due teorie. La prima riguarda i registri contabili dei commercianti che un tempo si compilavano a penna. Inchiostro rosso per le uscite, quello nero per le entrate. Nel venerdì dopo il ringraziamento, per merito delle promozioni, i bilanci erano costellati di numeri in nero. La seconda tesi fa riferimento al traffico, alla calca nei negozi e allo sporco che derivava dalla giornata di saldi.

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