Genitori condannati, ma i bimbi non ritornano

Lieto fine quasi impossibile, ma Sabrina ce l'ha fatta ed è tornata dalla mamma

L’e-book scritto da Sabrina, rapita a 4 anni dal padre egiziano  e tornata dalla madre

L’e-book scritto da Sabrina, rapita a 4 anni dal padre egiziano e tornata dalla madre

Milano, 21 ottobre 2017 - Il lieto fine è quasi impossibile. Nei giorni scorsi, ad esempio, il tribunale di Torino ha condannato a 3 anni e 4 mesi una 44enne croata accusata di aver “rapito” e portato via il figlio da Moncalieri, dove viveva con il padre del piccolo, quando il bimbo aveva solo 18 mesi. Papà lo aveva cercato per anni ritrovandolo a Spalato solo l’anno scorso. Mamma e figlio erano spariti nell’aprile 2011 senza lasciare traccia: l’uomo era tornato a casa e non li aveva più trovati.

Il padre ha ottenuto da due diverse sentenze pronunciate in Italia e in Croazia l’affidamento esclusivo del bambino, che oggi ha otto anni, ma non è ancora riuscito a riportarlo in Italia. Una storia gemella quella del milanese Lorenzo Dondi, la cui figlia oggi 13enne è ormai da tempo in Bielorussia dove sua madre Olga la portò dopo averla sottratta nel 2012 alla comunità protetta nella quale la piccola viveva. La donna è stata arrestata, processata e condannata in Italia. Ma la ragazzina è ancora in Bielorussia.

È tornata invece Sabrina, rapita dal padre egiziano quando aveva appena 4 anni per punire la mamma che l’aveva lasciato e riportata in Italia dalla donna solo nel 2015. Lei, oggi nemmeno dodicenne, la sua drammatica avventura l’ha raccontata in un breve e-book.

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