Bike sharing, possono essere parcheggiate ovunque: le trovi sui tetti e nelle rogge

Rozzano (Milano), 8 ottobre 2017 - Alcuni milanesi non sanno ancora apprezzare i servizi pubblici, anche quelli offerti gratuitamente, sia pure in prova. Le bici gialle di Ofo, azienda di bike sharing free flooting, due ruote che possono essere adoperate e poi lasciate ovunque, ma ben parcheggiate, ne sono la dimostrazione. Una decina di giorni fa è stata lanciata l’iniziativa a Milano e le due ruote gialle hanno riscosso un notevole successo.

In giro per Milano e per le città della provincia se ne sono viste a centinaia, forse anche per il fatto positivo che non debbono essere lasciate in una rastrelliera ma un po’ come avviene col car sharing, ovunque. Ma questa libertà di parcheggiare le bici dove si vuole è stata interpretata nel modo peggiore da alcuni. Dopo la due ruote lasciata sul tetto di una cabina telefonica di Rozzano, le bici gialle sono state rinvenute nei luoghi più impensabili.

Sul tetto di un edificio che ospita un bar, due sono state rinvenute in una roggia e altre due lasciate alla fine di una pista ciclabile. A Pieve Emanuele una bici è stata rinvenuta fra i cespugli e a Locate nel sottopasso ferroviario. «L’operatore ha decisamente peccato di ottimismo promozionale nel distribuire con troppa allegria le biciclette. Oppure si è trattato di una voluta, sciupona, strategia di marketing per farsi conoscere – spiega l’assessore al Verde di Rozzano Stefano Apuzzo, di Articolo Uno Mdp – Vengono alla mente per assonanza le biciclette gialle di Pillitteri. Non ne rimase una. Dovremmo adesso obbligare l’operatore a venirle a ritirare tutte: nei fossi e sulle cabine telefoniche. Oppure potremmo denunciarlo per abbandono di rifiuti». È un fatto comunque che le due ruote stanno spopolando anche in provincia.