Bicocca, irruzione degli studenti all'inaugurazione anno accademico / FOTO e VIDEO

Slogan e striscioni contro l'alternanza scuola-lavoro. Nel mirino il minsitro Fedeli

Gli studenti cercano di entrare in aula magna (Ansa)

Gli studenti cercano di entrare in aula magna (Ansa)

Milano, 21 novembre 2017 - Irruzione di un gruppo di studenti nell'aula magna dell'Università degli Studi Milano- Bicocca, durante la cerimonia per l'inaugurazione dell'anno accademico 2017/2018 cui erano presenti, fra gli altri, Enrico Letta e il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli.

Al grido di "vergogna, vergogna", un manipolo di ragazzi che si sono presentati come studenti dell'ateneo appartenenti all'Organizzazione studentesca autonoma (Osa), hanno inizato a sbattere contro le porte chiuse dell'aula. Nel tentativo di respingerli, da parte di sicurezza e forze dell'ordine, è scoppiato un tafferuglio. I giovani, circa una cinquantina, hanno protestato in particoalre contro il progetto di alternanza scuola-avoro. Il rettore Cristina Messa è uscita fuori dall'aula magna per incontrare i ragazzi che hanno urlato anche alcuni cori ("Questa alternanza non s'ha da fare" e "A lavorare gratis non ci sto")  e hanno mostrato uno striscione con la scritta "Marcio come i vostri accordi".

Alla fine gli studenti sono stati fatti entrare nell'aula magna e a uno di loro è stata data la parola sul palco. "Siamo studenti - ha detto al microfono - che il Ministero ha deciso di sfruttare con l'alternanza scuola- lavoro. L'alternanza è l'utilizzo di manodopera gratis all'interno delle aziende e non si può dire che questo è colpa delle singole scuole perché se il ministero non riesce a creare barriere di tutela allora il ministero dell'Istruzione ha fallito. Se alternanza scuola lavoro deve essere percorso formativo perché ci mandate in aziende non idonee?". Gli studenti protestano anche contro i "licei brevi" perché "questa deriva porterà la scuola a un modello nozionistico che non sviluppa l'aspetto fondamentale: la capacità di analizzare criticamente il presente". Dopo l'ijntervento del rappresentante del collettivo studentesco, ha preso la parola il ministro Fedeli: "Vi ringrazio di avere sollevato questo tema dell'alternanza scuola-lavoro a cui penso che il mio ministero debba lavorare con più forza e qualità - ha detto - si tratta di un'innovazione didattica e fa parte di un percorso di formazione, nessuno può essere utilizzato in modo improprio dalle aziende. Ci sono tante altre esperienze che non hanno la vostra stessa opinione, è legittimo. Dobbiamo fare bene in modo qualitativo questo percorso. Rimaniamo con opinioni differenti ma è un tema che non si può risolvere così. Ciascuno democraticamente esprime le proprie opinioni con responsabilità".

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