Ruby Ter, legittimo impedimento per Berlusconi ricoverato a New York

L'ex premier, come spiegato dalla difesa, è negli Stati Uniti per accertamenti medici e cure. Il procedimento prosegue oggi per gli altri imputati

Silvio Berlusconi (Afp)

Silvio Berlusconi (Afp)

Milano, 3 ottobre  2016 - Si "spezzetta" ancora il procedimento milanese noto come "Ruby ter". Il gup Laura Marchiondelli ha infatti stralciato la posizione di Silvio Berlusconi, dividendola rispetto a quella degli altri 23 imputati. Il giudice milanese ha in sostanza accolto la richiesta di stralcio presentata nei giorni scorsi dai difensori dell'ex premier insieme a quella di rinvio del procedimento per "legittimo impedimento" dell'ex capo del governo: Berlusconi, hanno scritto gli avvocati Federico Cecconi e Franco Coppi nell'istanza che ha incassato il parere favorevole dei pm, in questi giorni si trova negli Stati Uniti anche per sottoporsi ad alcuni accertamenti medici dopo l'intervento a cuore aperto del luglio scorso.

Secondo una nota della segreteria dello stesso Berlusconi venerdì 30 settembre ha avuto un lieve malore in fase di atterraggio a New York City. Il medico curante, professor Alberto Zangrillo, al suo seguito, ha disposto il trasferimento presso il pronto soccorso del Presbyterian Hospital a cui ha fatto seguito ricovero nella medesima struttura ospedaliera. Dopo una serie di approfonditi accertamenti, che hanno escluso problemi di natura cardiovascolare il Presidente Berlusconi è stato dimesso nella giornata del 3 settembre con indicazione di rimanere a New York sotto controllo sanitario. I controlli, eseguiti da una equipe specializzata di Houston che opera anche a New York, si apprende da fonti di FI, sono andati bene. Nella documentazione medica prodotta dalla difesa di Berlusconi per la richiesta di legittimo impedimento viene chiarito che il ricovero si è reso necessario per accertamenti in seguito a scompensi pressori e a flogosi legati al decorso post operatorio dopo l'intervento al cuore del luglio scorso. Il programma originario della visita prevedeva, almeno inizialmente, un soggiorno almeno fino a mercoledì compreso. Ora Berlusconi sarebbe ricoverato in una clinica di Manhattan (ma sul nome vige il più stretto riserbo) dove le sue condizioni saranno seguite 24 ore su 24, in stretto contatto con i cardiologi che hanno guidato in questi tre giorni il check up.

Per quanto riguarda il processo sono dunque soprattutto "motivi di salute" che gli impediscono di partecipare al procedimento che lo vede imputato per corruzione in atti giudiziaria. L'udienza preliminare a carico di Berlusconi riprenderà il 15 dicembre prossimo. Con l'ex capo del governo che si ritroverà così unico imputato: per le altre 23 persone che fino ad oggi erano imputate insieme a lui prosegue invece il procedimento davanti al gup Marchiondelli.

Questo è il secondo "spezzatino" che travolge il procedimento milanese dopo quello deciso dallo stesso gup Marchiondelli ad aprile scorso, quando vennero stralciate le posizioni di 7 imputati e deciso il loro trasferimento in sette diversi tribunali diversi per ragioni di competenza territoriale. Oggi, invece, è stato Berlusconi a vedere stralciata la sua posizione: il giudice milanese ha ritenuto legittimo l'impedimento presentato dall'ex premier per "motivi di salute" e legato, come ha spiegato questa mattina l'avvocato Cecconi, al "decorso post operatorio di un intervento severo come quello al cuore del luglio scorso".  La conseguenza è che Berlusconi sarà giudicato in un procedimento diverso rispetto a quello delle altre 23 persone che, secondo l'accusa, sarebbero state da lui stesso corrotte per testimoniare il falso o rendere dichiarazioni reticenti nel processo Ruby che lo vedeva imputato per concussione e prostituzione minorile e che si è concluso con una sentenza di assoluzione confermata dalla stessa Cassazione.

Dopo aver stralciato la posizione di Silvio Berlusconi per motivi di salute, il gup di Milano Laura Marchiondelli ha rinviato il procedimento Ruby ter al prossimo 19 ottobre quando decidera' sul rinvio a giudizio o meno degli altri 23 imputati. Le difese hanno concluso gli interventi e il gup ha rinviato l'udienza al 19 ottobre per le eventuali repliche delle parti e la decisione sui rinvii a giudizio. Dopo la decisione sui coimputati, si potrebbe porre un problema di incompatibilita' del gup a decidere anche sulla posizione di Berlusconi e, in quel caso, dovrebbe essere individuato un altro gup per proseguire l'udienza preliminare a carico dell'ex premier. Non e' escluso che si arrivi a riunire i procedimenti piu' avanti se le condizioni di Berlusconi dovessero migliorare.

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