Uccisa dalla meningite a 6 anni. Lorenzin: "Vicinanza alla famiglia, vaccino per tutti"

Atteso il risultato dell'origine della meningite

Meningite (foto Germogli)

Meningite (foto Germogli)

Milano, 4 novembre 2017 - "Innanzitutto, vicinanza alla famiglia. Penso non ci sia un genitore che non possa sentirsi colpito da una cosa che può succedere ai tuoi figli. Non possiamo dare una risposta di tipo scientifico finché non abbiamo il risultato dell'origine della meningite. L'altra risposta che diamo ai genitori è che, se anche le vaccinazioni per la meningite sono quelle fortemente raccomandate oltre a quelle obbligatorie, io mi sento di consigliarle a tutti. Noi le consigliamo a tutti". Così la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine di un evento collaterale del G7 Salute, a Palazzo Lombardia, a Milano, a chi gli chiedeva un commento sul caso di Rozzano, in provincia di Milano, dove ieri alcuni genitori dei compagni della bimba di sei anni morta di meningite in ospedale a Bergamo si sono presentati a scuola per portare a casa i loro figli. Il panico è scattato alle 8.30. Una mattinata come tante altre fino a quando la mamma di un alunno di una scuola elementare di Rozzano ha letto il messaggio arrivato su uno di quei gruppi WhatsApp creati dai genitori. "Giulia è morta di meningite". Giulia aveva sei anni, frequentava la prima. La parola meningite ha mandato in panico centinaia di genitori. La preoccupazione, poi l’ansia. Sono corsi dentro le aule e hanno trascinato i figli fuori dalla scuola Sono circa 75 le persone che dovranno sottoporsi alla profilassi antibiotica: familiari, compagni di classe (anche della sorella più grande, di 10 anni, che frequenta la stessa scuola), maestre e personale scolastico. Dovranno assumere gli antibiotici anche le compagne di corso di ginnastica artistica che la piccola seguiva da settembre. Disposta anche per gli operatori che giovedì sera hanno trasportato in elisoccorso la bambina e i sanitari che hanno provato a rianimarla. Giulia è stata portata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove stava passando i giorni di vacanza del ponte di Ognissanti insieme alla nonna, a Selvino. Forse ha contratta proprio qui la meningite da meningococco.

L'autopsia è stata disposta con urgenza, i risultati saranno fondamentali per capire il ceppo che ha causato la patologia; l’ipotesi al momento è che sia di tipo C. Giulia era in regola con i vaccini obbligatori. Un caso rarissimo di mancata efficacia del vaccino? O forse non si era sottoposta a quelli suggeriti ma non obbligatori? Saranno le analisi a chiarirlo e a cercare di tranquillizzare i genitori degli altri alunni. Per ora, solo paura e dolore.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro