La coltellata all’addome, poi la fuga: caccia a un cliente dell’avvocatessa/ FOTO

Via dei Pellegrini, forse la vittima ha indicato il nome dell’aggressore

Gli agenti delle Volanti intervenuti in via dei Pellegrini (Newpress)

Gli agenti delle Volanti intervenuti in via dei Pellegrini (Newpress)

Milano, 21 luglio 2017 - Un appuntamento di lavoro probabilmente terminato con una lite e una violenta aggressione. Una coltellata d’impeto rifilata all’addome. Per uccidere. È la pista pare privilegiata, secondo le primissime informazioni, dagli investigatori della Squadra mobile che stanno indagando da ieri sera sull’accoltellamento di Paola Marioni, avvocatessa di 57 anni esperta in diritto fallimentare e con una lunga esperienza in fatto di gestione di immobili pignorati. «Aiutatemi», sentono urlare alle 18.50 due persone che in quel momento sono nell’area giochi dello stabile insieme ai nipotini. Poi, però, si tranquillizzano: una voce risponde, loro pensano sia qualcuno rimasto bloccato in uno degli ascensori del palazzo con quattro civici.

E invece forse era proprio la voce della donna, ferita all’addome e trasportata in condizioni gravi al Policlinico. Via dei Pellegrini, complesso condominiale signorile a due passi da Porta Romana, in pieno centro, in una stradina silenziosa e poco trafficata. Al piano interrato del civico 26, proprio in fondo alla via, c’è lo studio della Marioni: lì, dopo essersi spostata dalla vicina via Santa Sofia, riceve quotidianamente i suoi clienti. La chiamata al 118 arriva attorno alle 19. In un primo momento, l’avvocatessa non sembra gravissima, tanto che, secondo indiscrezioni ancora non confermate dagli inquirenti, avrebbe anche indicato ai primi soccorritori intervenuti sul posto il nome della persona da cercare. Durante il trasporto in ospedale, però, le condizioni della donna si sono notevolmente aggravate, tanto da richiedere un immediato intervento chirurgico da parte dei medici del Policlinico. Un intervento estremamente difficoltoso, iniziato verso le 20 e ancora in corso nella tarda serata di ieri: si spera che la donna riesca a superare l’operazione e a riprendersi, anche se la situazione è davvero molto critica.

Come detto, l’ipotesi privilegiata sin dai primi minuti resta quella dell’aggressione da parte di una persona che potrebbe aver avuto legami di tipo professionale con la donna. Una persona che Paola Marioni doveva vedere su regolare appuntamento nel tardo pomeriggio di ieri e che quindi avrebbe fatto entrare senza problemi all’interno del suo studio al civico 26. Ovviamente, al momento siamo nel campo delle ipotesi, e non c’è alcuna certezza. Almeno fin quando gli uomini della Mobile, coordinati dal dirigente Lorenzo Bucossi, non riusciranno a catturare l’accoltellatore di via dei Pellegrini 26. Che probabilmente ha le ore contate.

(ha collaborato Giulia Bonezzi)

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