Attentato Bruxelles, Pisapia: "I terroristi non vinceranno". Cerimonia a Palazzo Marino

Il sindaco ha incontrato il console onorario del Belgio Salvatore Carrubba: "Un attacco a tutta Europa". Solidarietà anche dai candidati alle Comunali Sala, Parisi e Passera

Attentati Bruxelles in aeroporto e metropolitana

Attentati Bruxelles in aeroporto e metropolitana

Milano, 22 marzo 2016 - Milano non si tira indietro e si unisce al dolore dei cittadini e delle istituzioni di Bruxelles, dopo le esplosioni avvenute questa mattina in aeroporto e in metropolitanaUn minuto di silenzio e bandiere listate a lutto nell'Aula di Palazzo Pirelli e nel pomeriggio, alle 18.30, anche a Palazzo Marino si è tenuto un momento di raccoglimento per commemorare le vittime degli attentati: circa duecento persone in Sala Alessi e oltre un centinaio in piazza Scala (FOTOGALLERY). Nella sede del Comune, con il sindaco Giuliano Pisapia, gran parte della giunta, il prefetto Alessandro Marangoni, i candidati sindaco Giuseppe Sala e Corrado Passera, consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, il segretario del Pd Pietro Bussolati.  "Abbiamo ritenuto giusto essere qui nella casa dei milanesi - ha spiegato il primo cittadino - a ricordare le vittime e portare la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e ai feriti, tra cui ci sono anche italiani". Milano "è sempre pronta a rispondere con unità contro chi vuole combattere la nostra libertà e vuole seminare paura - ha aggiunto -. Qui e in tutto il Paese il terrorismo non vincerà". Pisapia ha poi spiegato di aver scritto al sindaco di Bruxelles "per dirgli che Milano è pronta, al loro fianco". Fuori dal palazzo, in piazza della Scala, la manifestazione di solidarietà dei cittadini che non sono riusciti a entrare, circa un centinaio, arrivati anche da piazza del Duomo per un corteo organizzato dai sindacati. In piazza anche i rappresentanti degli studenti e dei centri sociali, che hanno mostrato uno striscione con la scritta 'Stop gang of hatè, con i volti di Donald Trump, Marine Le Pen, Matteo Salvini, il presidente turco Erdogan. Nella Sala Alessi la commemorazione è durata circa 15 minuti, con il sindaco che ha invitato i presenti a un minuto di silenzio. 

Nel pomeriggio, il candidato sindaco del centrosinistra, Beppe Sala, ha chiesto a tutti via Twitter di partecipare e di invitare gli altri a partecipare alla commemorazione perché "è fondamentale dare un segnale forte". "Ora - ha aggiunto - dobbiamo essere uniti. Solo insieme sconfiggeremo il terrore e la paura". 

Una posizione condivisa anche dal centrodestra milanese. "Riteniamo che in forma unitaria la Città tutta debba prendere una posizione di forte solidarietà e vicinanza nei confronti delle vittime, delle loro famiglie, dei feriti e anche del Belgio" hanno spiegato in un comunicato Alessandro Morelli, Marco Osnato e Pietro Tatarella rispettivamente capigruppo della Lega di Fdi e di Forza Italia in Comune . Però "chi riveste una responsabilità pubblica oggi - hanno sottolineato - nell'affermare la propria solidarietà umana e istituzionale, non può non prendere le distanze da coloro che, anche a Milano, in nome della religione credono di poter affossare la libertà personale che in tanti anni l'Italia ha saputo preservare". 

"Milano si stringe solidale ai cittadini e alle istituzioni di Bruxelles, città simbolo dell'Europa, colpita dall'orrore integralista". E' quanto ha subito scritto su Twitter, questa mattina, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. 

Il sindaco ha poi desiderato sottolineare: "Milano chiaramente è sempre pronta a dare un contributo e un aiuto a tutte le citta' che sono colpite. Purtroppo l'attenzione non puo' diminuire in nessun momento e in alcuni momenti deve essere addirittura rafforzata. E' quello che stiamo facendo. Poi l'impossibile non lo puo' fare nessuno".

Più tardi, in una nota, il primo cittadino ha scritto: "Bruxelles è stata colpita ancora una volta dopo Parigi, Madrid, Londra e tanti altri luoghi nel mondo, ma i terroristi non vinceranno, non riusciranno a farci cambiare il nostro modo di vivere. A Milano abbiamo operato in questi anni perché la vita cittadina si potesse svolgere regolarmente, questo grazie ad una collaborazione costante tra la magistratura, le forze dell'ordine e tutte le Istituzioni. Lo abbiamo fatto finora e lo faremo con ancora maggiore impegno nel futuro proprio perché siamo consapevoli del grande pericolo rappresentato dal terrorismo". "Bruxelles è il simbolo dell'Europa, i terroristi - ha aggiunto Pisapia - continuano a colpirci per spaventarci, per farci avere paura, per rassegnarci a vedere diminuite le nostre libertà. La risposta migliore è invece quella di manifestare l'unità di tutti a difesa della democrazia, della solidarietà, dei valori fondanti del nostro Continente". "Per questo ho voluto incontrare i rappresentanti dell'Unione Europea a Milano, il Console onorario del Belgio e ho scritto un messaggio al Sindaco di Bruxelles per esprimere la vicinanza mia e di tutta Milano in questo momento drammatico. La nostra città è a loro disposizione per qualunque cosa possa essere utile, ognuno nel proprio ruolo deve fare quanto è possibile per contrastare il terrorismo, senza alcuna divisione. Chi ha colpito Bruxelles voleva colpire tutti noi, le nostre comunità, la nostra libertà", ha concluso il sindaco. 

 

SALA, PARISI E PASSERA - Solidarietà è arrivata anche dal candidato sindaco per il centrosinistra Giuseppe Sala: "Quello che è successo a Bruxelles e di cui ancora non conosciamo tutta la gravità, è terribile: il nostro pensiero va alle famiglie che in questo momento piangono i loro morti, ai feriti, ma anche alla popolazione, che immaginiamo sconvolta, di quella città. In questo momento dobbiamo trovare tutti la sensibilità del silenzio e la responsabilità delle scelte". Lo ha detto il candidato sindaco di centrosinistra Giuseppe Sala, commentando gli attentati di Bruxelles. "Il terrorismo sta sfidando i nostri valori di libertà con gli unici mezzi che conosce - ha aggiunto - ma noi non dobbiamo cedere alla spirale di paura e di violenza in cui vorrebbero farci cadere. Tutte le istituzioni sono chiamate ad essere protagoniste della lotta al terrore, a raccogliere la sfida lanciata oggi con rinnovata violenza. Non cederemo alla paura". "Al terrorismo non si risponde colpo su colpo, ma con una strategia condivisa che, mentre persegue e snida i dispensatori di morte con tutti gli strumenti di intelligence e di difesa di cui disponiamo, sappia contemporaneamente costruire soluzioni di pace, nei luoghi dove divampano conflitti e guerre - ha concluso -.E questo ci mette in gioco tutti".

Non è mancato neppure un intervento del candidato per il centrodestra  alle Comunali, Stefano Parisi:  "Se oggi questo fosse successo a Milano? Noi da 30 giorni non abbiamo il questore". "A Milano da 30 giorni il ministero dell'Interno non ha ancora nominato il questore. Ora - ha detto Parisi - Milano essendo una grande capitale europea e' una citta' a rischio: credo che su questo ci debba rendere conto del livello di gravità".

Oggi è una giornata di lutto per tutti. Il nostro primo pensiero è per le vittime di Bruxelles e per i loro familiari e...

Pubblicato da Stefano Parisi su Martedì 22 marzo 2016

Vicinanza ai cittadini e alle istituzione di Bruxelles è arrivata anche da Corrado Passera, candidato sindaco con una lista civica indipendente: "In rispetto alle vittime dei vili attentati terroristici di questa mattina che hanno colpito il cuore d'Europa, Bruxelles, abbiamo deciso di sospendere per oggi tutte le attivita' legate alla nostra campagna elettorale. Esprimo tutto il mio profondo cordoglio ai famigliari delle vittime degli attacchi e ai belgi che vivono a Milano per questa terribile tragedia". "Ci riconosciamo pienamente nelle parole del Capo dello Stato: questo e' il momento dell'unita', sia in Italia, sia in Europa. I Paesi dell'Unione Europea devono avere una comune strategia per rispondere alla minaccia terroristica. Serve una risposta che consideri la questione in tutti i suoi aspetti: di sicurezza, militare, culturale, di cooperazione allo sviluppo. In gioco ci sono la liberta' e il futuro della convivenza umana", ha concluso Passera.

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