Largo al sapere, Atm cerca laureati in filosofia

L’obiettivo è quello di creare delle equipe composte da persone con una solida formazione nel campo delle scienze sociali ma anche in quello umanistico

Metropolitana a Milano

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Milano, 11 agosto 2017 - Atm cerca autisti, ingegneri, tecnici specializzati e... laureati in filosofia. Si, avete capito bene. L’azienda dei trasporti milanese ha aperto le candidature anche a coloro che hanno studiato Aristotele, Platone, Hegel e via dicendo. La domanda a questo punto è la seguente? A cosa serve un laureato in filosofia in Atm. "Puntiamo ad attrarre tutti quei talenti e quelle professionalità – fanno sapere dall’azienda – che possano arricchire il patrimonio di know how di tutti i settori aziendali. Ecco perché Atm è molto interessata anche ai giovani laureati in filosofia". Nelle intenzioni dell’azienda dei trasporti i “filosofi” saranno inseriti negli staff delle varie direzioni del gruppo, a supporto cioè del management. Per lo stesso profilo – che sul sito web di Atm è identificato come “giovani professionisti in Atm” – l’azienda cerca anche laureati in giurisprudenza, economia e commercio e scienze politiche.

L’obiettivo è quello di creare delle equipe composte da persone con una solida formazione nel campo delle scienze sociali ma anche in quello umanistico e in questo senso forse non è un caso che tra le caratteristiche richieste ci sia la “capacità di analisi”. Di questa opportunità di lavoro si è accorta anche Valentina, 29 anni, una laurea in filosofia in tasca, qualche impiego non proprio attinente al suo percorso di studi e ora con qualche speranza di sconfessare il famoso detto che “la filosofia non serve a niente”. "Ho trovato l’annuncio per caso su internet – racconta – cercando opportunità di lavoro per laureati in materie umanistiche. Quando è saltato fuori il nome di Atm credevo fosse un errore poi però ho letto l’annuncio e ho deciso di capire meglio". Ieri mattina Valentina si è quindi recata in Atm per avere maggiori informazioni. Probabilmente gli avranno detto che laurea in filosofia non basta ma che bisogna conoscere anche la lingua inglese e magari aver maturato qualche esperienza in grandi realtà aziendali. Provarci comunque è sempre una buona cosa. In fondo, come diceva un famoso filosofo, se provi avrai almeno una possibilità di riuscire.

Atm comunque sembra non volersi fermare qui. "Per rafforzare ulteriormente il legame con il mondo dell’alta formazione – sottolineano dall’azienda – sono allo studio alcuni progetti di collaborazione e partnership con delle università milanesi, che si pongono lo scopo di riunire i migliori talenti creativi nella ricerca di soluzioni all’avanguardia e capaci di innovare il settore del trasporto pubblico locale".

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