Via Creta, l’ascensore? È fermo da un anno

Case MM, un appartamento è invaso dalla muffa

Domenico Di Meo indica l’ascensore guasto da mesi (Newpress)

Domenico Di Meo indica l’ascensore guasto da mesi (Newpress)

milano, 21 febbraio 2018 - Cancelletto senza serratura e cifotoni mal funzionanti. Crepe che innervano la parete sopra il portone all’ingresso. Un appartamento invaso dalla muffa. E uno dei due ascensori fermo da troppo tempo. «È fuori uso da più di un anno. Anche l’altro non è messo bene: la porta automatica spesso bisogna chiuderla a mano o si blocca. In questo stabile di nove piani ci sono persone avanti con gli anni e disabili. L’ascensore non può essere un optional» racconta Domenico Di Meo, che da 21 anni abita al quarto piano del palazzo popolare di via Creta 1, in zona Forze Armate. Ha 70 anni ed è invalido all’80%. Qualche settimana fa, infatti, MM, il gestore del patrimonio di edilizia popolare comunale, ha inviato una lettera con il preventivo per gli oneri accessori nell’anno in corso. «Ho scoperto che dovrò sborsare 524,72 euro nel 2018, circa 43 euro al mese. 80 euro circa sono per l’ascensore. Si aggiunga a quella cifra l’affitto di circa 400 euro, tutte le utenze…. Ora – ragiona l’inquilino – io sarei ben disposto a sborsare dei soldi ma a fronte di una manutenzione fatta a regola d’arte. Così non è».

Più arrabbiata ancora è Carmela Marturana che abita al piano terra da 20 anni. «Altro che oneri accessori. Io ho una casa con le pareti ammuffite a causa di infiltrazioni d’acqua. Ho chiamato più volte per chiedere almeno un sopralluogo dei tecnici ma non ho mai visto nessuno». Le pareti del suo appartamento, dove vive con il marito invalido al 100%, asmatico come la moglie, sono «incrostate» di nero. Sul caso della signora Marturana, MM fa sapere che un tecnico avrebbe tentato di contattare quattro volte la padrona di casa e che una pratica è già stata aperta per avviare un intervento celere.

Diverso il discorso dell’ascensore per il quale «è necessaria la manutenzione straordinaria. I tempi per l’appalto non saranno brevissimi ma in questo periodo nessun costo per un servizio non erogato verrà addebitato agli inquilini. L’impianto per i citofoni e la serratura del cancello sono stati realizzati a fine estate del 2017. Sono costi aggiuntivi che gravano sulle spese condominiali» specifica il gestore. Franco Vassallo, consigliere di zona 7 di Noi con l’Italia però non ci sta e commenta caustico: «MM pensi prima alla manutenzione decorosa degli stabili di edilizia residenziale pubblica che ad organizzare iniziative come il cinema nei cortili per far parlare di sé».

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