Smog, dati ancora da bollino rosso. Sala vola a Parigi al forum delle città

Pm10 a quota 123. Il sindaco: confronto concreto sulle soluzioni

Il gruppo di primi cittadini che ieri si è riunito a Parigi per parlare di soluzioni per contrastare l’inquinamento

Il gruppo di primi cittadini che ieri si è riunito a Parigi per parlare di soluzioni per contrastare l’inquinamento

Milano, 23 ottobre 2017 - Si spera nel vento e in condizioni atmosferiche più favorevoli alla dispersioni delle pericolose polveri sottili nei prossimi giorni. Ma la situazione dello smog a Milano per ora continua a essere da bollino rosso. Il valore del Pm10 sabato è salito a 123 microgrammi per metro cubo, ben al di sopra del valore limite di 50 mg/mc. Il dato di sabato, peraltro, è stato superiore a quello dei giorni precedenti. Venerdì il Pm10 si è fermato a quota 101, giovedì era a 108, giovedì a 99 e mercoledì a 90. L’inquinamento non dà tregua. Nel capoluogo lombardo le polveri sottili sono sopra i livelli di guardia da 60 giorni consecutivi.

Le misure temporanee per il blocco della circolazione delle auto più inquinanti sono scattate martedì scorso. Il blocco resterà attivo fino a quando non verranno certificati dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) due giorni successivi di valori sotto i 50 mg/mc.Le misure stabiliscono che dal lunedì alla domenica compresa è vietata la circolazione ai veicoli per il trasporto persone alimentati a gasolio fino alla classe 4 inclusa dalle 8.30 alle 18.30 e ai veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa dalle 8.30 alle 12.30. Il sindaco Giuseppe Sala, intanto, ieri era a Parigi proprio per discutere delle politiche di lungo periodo contro l’inquinamento nella riunione del C40.

Di cosa si tratta? C40 è una rete globale di grandi città che operano per sviluppare e implementare politiche e programmi volti alla riduzione dell’emissione di gas serra e dei danni e dei rischi ambientali causati dai cambiamenti climatici. Il C4 ha sede a Londra. Sì, perché il network anti-smog è nato nel 2005 per iniziativa dell’allora sindaco della capitale britannica Ken Livingstone, che convocò i rappresentanti di 18 metropoli per proporre un accordo di cooperazione per la riduzione delle emissioni attraverso azioni decisive ed immediate, in modo da coordinare il loro intervento nell’affrontare una delle maggiori sfide economiche, sociali ed ambientali degli ultimi anni. Il sindaco di Milano confida che questi confronti possano portare a soluzioni concrete, in grado di ridurre i tassi di inquinamento anche in un territorio critico come la Pianura padana. Ieri Sala, nel corso dell’incontro del C40, twittava: «Domenica mattina, Parigi. Sono al lavoro con i sindaci di alcune delle più importanti città del mondo, riunite qui grazie al network C40 Cities. Non è il solito convegno, ma una sessione di lavoro operativa per confrontarci concretamente su come migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente nelle nostre città».

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