Antinori, la telefonata dell'infermiera in lacrime nell'udienza del 22 dicembre

Nella prossima udienza, fissata per il 22 dicembre, il collegio dell'ottava sezione penale ha dato il consenso all'ascolto della telefonata al 112 della giovane donna

Severino Antinori

Severino Antinori

Milano, 14 dicembre 2016 - La telefonata dell'infermiera spagnola, che chiede soccorso alla polizia dopo il presunto prelievo forzato di ovuli, aprirà l'udienza l'istruttoria dibattimentale del processo in corso a Milano a carico di Severino Antinori, delle sue due ex segretarie e dell'anestesista Antonino Marcianò, accusati a vario titolo di violenza privata, rapina e lesioni.

Nella prossima udienza, fissata per il 22 dicembre, prima della deposizione dei primi testi dell'accusa, cioè di coloro che hanno condotto le indagini coordinate dal pm Maura Ripamonti e dall'ex procuratore aggiunto e ora avvocato generale Nunzia Gatto, il collegio dell'ottava sezione penale, presieduto da Luisa Ponti, ha dato il consenso all'ascolto della telefonata al 112 in cui la giovane donna, lo scorso aprile, mentre si era appena risvegliata dall'intervento chirurgico che sarebbe stato effettuato contro la sua volontà alla clinica Matris, implorava piangendo i soccorsi. Stamane in aula, assente il ginecologo, sono state ammesse le prove chieste da accusa difesa e parte civile per poi rinviare alla prossima settimana il processo in cui è anche imputato Gianni Carabetta, coinvolto, assieme ad Antinori, in un episodio di presunta estorsione nei confronti di una donna che si era sottoposta alla fecondazione assistita.

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