Prestiti facili agli amici: per l’ex calciatore scomparso la pista è quella degli affari

Milano, timori sulla sorte di Andrea La Rosa

Andrea La Rosa

Andrea La Rosa

Milano, 28 novembre 2017 - Un giro vorticoso di soldi. Incontri per affari e prestiti dai contorni oscuri. La chiave per comprendere i motivi della scomparsa di Andrea La Rosa, il 35enne milanese, ex giocatore di Serie C, svanito nel nulla da tredici giorni, potrebbe essere quella del denaro. E il tassello da chiarire resta il motivo di quell’incontro a Quarto Oggiaro, fissato alle 23, la sera del 14 novembre. L’ultimo appuntamento prima di sparire dalla circolazione.

Ma chi doveva vedere il direttore sportivo del Brugherio? «Un suo amico – racconta la compagna, Estella Bellini -, con il quale ogni tanto si vedeva. Lo conosco anche io. Ma non so di cosa dovessero parlare. Di certo, nulla a che fare con il calcio». Oltre a essere ds della squadra brianzola e pubblicitario freelance, La Rosa aveva mille interessi, contatti, impegni, giri. Anche di denaro. Chi lo conosce bene, sa che «movimentava soldi, giocava in Borsa». E la persona con cui si è incontrato a Milano, per poi spostarsi a Quarto Oggiaro, lavora in una grossa società milanese che si occupa di transazioni finanziarie. Solo un caso? Può essere. Saranno i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano ad accertarlo.

«Spostava 10mila, 15mila euro, di qua, di là...», vocifera chi l’ha conosciuto negli ultimi anni. Non è da escludere che potesse essersi infilato in un vortice di prestiti. Che possa essere entrato in contatto con persone con cui non scherzare. Gli uomini dell’Arma lo stanno cercando senza tregua. Ma con il passare dei giorni, delle ore, le speranze di trovarlo in vita sembrano affievolirsi. Nessuna traccia della sua Audi A3. Nessuna del suo cellulare. Nessuna «orma» lasciata nelle telecamere di sorveglianza in città, per ora, né su liste di imbarco in aeroporto. Nessun segnale dato alla madre, S.G., con cui viveva ancora nel palazzo di via Verro 78, quartiere Vigentino.

«So che i carabinieri sono stati in casa un po’ di giorni fa – racconta un anziano che abita nel condominio – evidentemente cercavano indizi per rintracciarlo. Lo vedevo spesso fare avanti indietro, molto riservato, era perennemente al cellulare. Certo che un appuntamento di sera a Quarto Oggiaro non fa pensare a niente di buono». «È cresciuto insieme a mio figlio – dice un altro vicino -. Un ragazzo bravo, educato, cordiale. Una persona a posto, siamo esterrefatti». Al vaglio, eventuali movimenti sui suoi conti correnti. Perché proprio i soldi potrebbero essere alla base della sua scomparsa. «Da noi si è proposto gratis – sottolinea Angelo Amato, presidente del Brugherio -. Si è accordato con il nostro sponsor ed è stato scelto come direttore sportivo. Si è sempre comportato in maniera adeguata e anche la sera in cui è venuto alla presentazione del nuovo mister, prima di andare a questo misterioso appuntamento, mi è sembrato tranquillo come il primo giorno».

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