I soldi e quei giochi in Borsa: l’affare a Quarto Oggiaro, poi l’ex calciatore svanisce

Dieci giorni di mistero su Andrea La Rosa, direttore sportivo del Brugherio

Andrea La Rosa

Andrea La Rosa

Milano, 27 novembre 2017 - Aveva un appuntamento a Quarto Oggiaro, martedì 14 alle 23. Non si sa con chi, né perché. Dopo, di Andrea La Rosa, 35 anni, ex giocatore semiprofessionista arrivato fino in serie C, attualmente direttore sportivo del Brugherio, in Eccellenza, si sono perse le tracce. Di lui. Del suo cellulare. Della sua auto.

«Maneggiava parecchi soldi. Abbiamo paura che abbia fatto qualche passo falso, con qualcuno con cui non c’era da scherzare, e lo abbiano fatto fuori», raccontano alcune persone che lo hanno conosciuto nel mondo del calcio. Due settimane di ansia e dubbi, per i famigliari, gli amici, vecchi e nuovi collaboratori, con scenari tutt’altro che luminosi. Si teme possa essere stato ucciso. Si spera possa essere solo scappato. Da qualcuno. Da qualcosa. E possa presto dare un segnale. Lo spera in primis la compagna, che lo sta cercando senza sosta, disperata. «So che movimentava spesso i suoi soldi perché giocava in Borsa», racconta un amico, con cui ha lavorato insieme. «Aveva questo appuntamento a Quarto Oggiaro – dice Alessandro Serlenga, giovane allenatore dell’Ac Desio, la società dove La Rosa è stato Direttore sportivo la scorsa stagione, ma anche vicino di casa, a Milano, del 35enne -, poi non si sa più nulla. Si è volatilizzato. Il suo lavoro ufficiale è di pubblicitario, ma aveva mille altri interessi. Non ho belle sensazioni».

Potrebbe essersi cacciato in qualche guaio. Aver fatto qualche mossa sbagliata, con la persona sbagliata. «Non so – spiega Serlenga, – io ho fatto un lavoretto fotografico per lui venti giorni fa. Le ultime volte che l’ho visto mi è sembrato tranquillo, come sempre, non ho notato particolari timori o pensieri». La sue esperienza sportiva a Desio è durata poco: aveva promesso mari e monti, di portare grandi sponsor per la squadra locale. Che non si erano mai visti. Poi è approdato al Brugherio. Martedì 14 novembre era presente, puntuale, in sede, alla presentazione del nuovo allenatore della squadra brianzola. Poi, da giovedì 16, non si è più visto né sentito. I familiari hanno fatto denuncia e i carabinieri di Milano hanno avviato le ricerche e le indagini, senza escludere nessuna pista. Nemmeno la più tragica.

Controllate le telecamere di tutta la città, per monitorare l’eventuale passaggio della sua auto. Monitorate le liste di imbarco in aeroporto. Ascoltate tutte le persone più vicine. Controllati i conti correnti. Nulla. Estella Bellini, l’attuale compagna, non si dà pace. «Mi è venuto a prendere in ufficio, come sempre, poi è scappato a Brugherio per la presentazione del mister. Poi aveva un appuntamento con un amico, che conosco anche io. Non so di cosa dovessero parlare, non credo si trattasse di fatti calcistici. Si sono visti, poi si sono spostati a Quarto Oggiaro. Da lì, più nulla...Era sereno, felice, non aveva pensieri. Tra noi due andava bene, il lavoro andava bene, la squadra lo stesso. Aveva appena comprato casa a Monza. Non c’era nessun motivo per il quale potesse decidere di allontanarsi. Ma non credo nemmeno che qualcuno potesse avercela con lui. Non si sarebbe mai messo in pericolo».

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