Allarme terrorismo, barriere in Montenapo e Arco. Ipotesi jersey in corso Buenos Aires

Domani sopralluogo nella strada del lusso. Pronti i blocchi in Darsena

Il presidio dell’Esercito a Milano (Newpress)

Il presidio dell’Esercito a Milano (Newpress)

Milano, 22 agosto 2017 - Anche la via del lusso per eccellenza verrà blindata con blocchi di cemento. Domattina alle 9.30, forze dell’ordine, polizia locale e vigili del fuoco effettueranno un sopralluogo in via Montenapoleone per individuare le aree più idonee dove installare i jersey anti-sfondamento: se tutto andrà come previsto, il giorno dopo le barriere saranno installate a protezione della strada delle boutique. È uno degli effetti della stretta sulla sicurezza varata venerdì dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza alla luce degli attentati sulle Ramblas di Barcellona. Un modo per difendere i luoghi più affollati della città da eventuali attacchi terroristici, pur ricordando che al momento non risultano allarmi specifici riguardanti l’Italia.

DOopo la Galleria, protetta già giovedì scorso sui lati delle vie Pellico e Foscolo, venerdì è toccato a corso Vittorio Emanuele, con blocchi piazzati agli angoli con via Agnello e via San Pietro all’Orto. Stamattina sarà il turno della Darsena. Ieri pomeriggio, rappresentanti di polizia, carabinieri, ghisa, pompieri ed Esercito hanno visionato tutte le zone d’accesso al Porto dei milanesi, stabilendo di posizionare i jersey sul lato di piazzale Cantore-via D’Annunzio, dalla parte opposta in viale Gorizia e lungo la scalinata lato piazza XXIV Maggio; resterà invece aperto il vicino varco che dà sui locali della Darsena, con una camionetta a presidio e i militari in mimetica a controllare gli accessi dei furgoni autorizzati a caricare e scaricare la merce. Soluzione provvisoria, in attesa di montare pilomat e paletti di ferro. Il calendario, fissato ieri mattina durante un tavolo tecnico coordinato dalla Questura, è molto fitto: oggi sopralluoghi in corso Como, piazza XXV Aprile e corso Garibaldi, mentre domani toccherà alle Colonne di San Lorenzo e, come anticipato, a via Montenapoleone; giovedì i tecnici si sposteranno sui Navigli, mentre lunedì prossimo verrà esaminata la zona dell’Arco della Pace. L’obiettivo dichiarato di Questura e Comune: completare l’installazione dei jersey di cemento nel più breve tempo possibile, in modo da non lasciare punti deboli nelle principali strade della metropoli.

Non sono previsti sopralluoghi nell’immediato, però, né in corso Buenos Aires né in corso Vercelli, due tra le vie dello shopping più frequentate da milanesi e turisti. Si tratta di arterie commerciali complicate da blindare senza compromettere la viabilità e il passaggio dei mezzi di soccorso. Eppure, va studiata qualche contromisura pure in questi due casi, vista l’alta affluenza di persone sui marciapiedi soprattutto durante i fine settimana. Il Comune punta a trovare una soluzione in tempi brevi. L’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, in ferie in Sicilia, ieri ha fatto una riunione via Skype con i vertici della polizia locale proprio per analizzare ulteriormente la situazione di corso Buenos Aires. New Jersey o recinzioni? La prima opzione guadagna punti. La Rozza, infatti, fa notare che in giornate normali, non di semi-deserto metropolitano come le attuali, buona parte dei marciapiedi di corso Buenos Aires sono già «protetti» dalle auto parcheggiate. Gli interventi anti-sfondamento, dunque, dovranno concentrarsi in quei punti all’incrocio con le vie trasversali del corso dove le auto potrebbero salire sopra il marciapiedi e provare un blitz stile Barcellona. Occorrono interventi «chirurgici» che blocchino le auto o i camion di malintenzionati, senza però complicare il transito ai pedoni in corso Buenos Aires. I sopralluoghi  in Buenos Aires e Vercelli sollecitati dall’amministrazione comunale, in ogni caso, potrebbero svolgersi la prossima settimana, dopo l’analisi della situazione dell’Arco della Pace, un altro punto della movida che la Questura intende proteggere meglio da possibili incursioni di mezzi pesanti.

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