Hiv, in farmacia il test per l'autodiagnosi. In Lombardia 830 nuovi casi di Aids nel 2016

Nel 2016 in Lombardia ci sono stati 830 contagi. Domani la Giornata mondiale per la lotta alla malattia

Aids

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Milano, 30 novembre 2016 - Quest’anno a Milano si sono registrati 422 nuovi casi di Aids, 830 in tutta la Lombardia. E da domani, in occasione della Giornata mondiale della lotta all’AIDS, sarà disponibile in farmacia il primo test per l’autodiagnosi dell’HIV.

LE INIZIATIVE - La Regione ha organizzato una serie di iniziative. Alle ore 13 si terrà un flash mob nel piazzale Collina di Palazzo Pirelli (lato piazza Duca d'Aosta) per dare forma a un enorme fiocco rosso, simbolo della lotta all'AIDS. Il flash mob sarà preceduto da una conferenza stampa a cui parteciperanno, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio Fabrizio Cecchetti e l’assessore al Welfare Giulio Gallera. Durante l'intera giornata sarà distribuito un volantino informativo contenente alcune istruzioni da seguire per evitare di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Sarà inoltre possibile sottoporsi al test salivare HIV presso gli stand presenti in loco e presidiati dall'associazione LILA. Inoltre per due giorni consecutivi Palazzo Pirelli sarà illuminato per comporre il messaggio STOP AIDS e in tutte le ATS verranno distribuite le cartoline informative. La campagna regionale sarà diffusa anche sui circuiti di Ferrovie Nord Milano.

Il vicepresidente Cecchetti ha rilevato che “se nel 2016 la Lombardia registra 830 nuovi casi di Aids, di cui 422 a Milano, significa che le campagne di prevenzione vanno sostenute e forse bisogna fare qualcosa di più. La sensibilizzazione deve partire dalle famiglie e dalle scuole: l’80% dei casi di contagio è dovuto a rapporti non protetti, dunque il problema non è solo sanitario ma anche culturale”.

AUTODIAGNOSI - E nelle farmacie, intanto, arrivano i test per l'autodiagnosi dell'HIV. Il prodotto, distribuito da Mylan, sarà acquistabile – senza alcuna necessità di ricetta medica - dalle persone maggiorenni. Già introdotto in Francia, è uno strumento utile per far emergere il sommerso delle diagnosi tardive da HIV (in Italia si stimano da 6.500 a 18.000 persone sieropositive non diagnosticate), con una conseguente diminuzione del rischio collettivo. Si punta a intercettare anche le persone che oggi non se la sentono di rivolgersi alle strutture preposte in cui si fanno i test per l'HIV. L'autotest, ha un costo di 20 euro, richiede circa 5 minuti e può essere eseguito facilmente da chiunque a casa propria: basta un prelievo di sangue dal polpastrello e un'attesa di 15 minuti per leggere il risultato. Prima di fare il test è però fondamentale osservare il cosiddetto "intervallo finestra", ossia quel lasso di tempo che intercorre tra il momento del presunto contagio e la produzione di anticorpi che segnalano la presenza del virus. Per poter eseguire il test capillare bisogna quindi aspettare 90 giorni.

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