Aggressione in Centrale, indagini: "Hosni agganciò via Facebook i siti della jihad"

Inquirenti e investigatori stanno cercando di verificare se il giovane si sia agganciato a quei siti radicali per curiosità o nell'ambito del percorso di radicalizzazione

 Ismail Hosni, 20 anni (Newpress)

Ismail Hosni, 20 anni (Newpress)

Milano, 24 maggio 2017 - S'indaga ancora riguardo la figura di Ismail Tommaso Hosni, il 20enne italo-tunisino che il 18 maggio scorso ha ferito a coltellate due militari e un agente della Polfer alla stazione Centrale di Milano. Dalle verifiche degli investigatori della Digos, coordinati dai pm Alberto Nobili e Alessandro Gobbis, il giovane avrebbe agganciato tramite il suo profilo Facebook alcuni siti dove comparivano proclami e contenuti inneggianti alla jihad e all'Isis.

Inquirenti e investigatori stanno cercando di verificare se il giovane, che poi ha postato sulla sua pagina Fb alcuni video dello 'stato islamico', si sia agganciato a quei siti radicali per curiosità o nell'ambito del percorso di radicalizzazione che stava seguendo, forse indottrinato o aiutato da qualcuno. Il ragazzo verrà interrogato dai pm venerdì prossimo nel carcere milanese di San Vittore in questo filone di indagini. Hosni è in carcere per resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio, ma anche indagato per terrorismo internazionale.

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