Minaccia la moglie con un coltello, salvata dal figlio 12enne

La donna è stata aggredita davanti ai figli. Dopo il fermo del marito, si è recata in Questura per denunciarlo, raccontando di non averlo fatto prima nonostante le violenze quotidiane per paura di ritorsioni

Vittima della violenza

Vittima della violenza

Milano, 7 novembre 2016 - Ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia a Milano. Domenica sera, un egiziano di 44 anni, disoccupato, ha aggredito la moglie connazionale, di 32 anni, minacciandola con un coltello e tirandole addosso un cacciavite. A chiamare il 113 è stato uno dei quattro figli della coppia, tutti minori di 14, 12, 5 e un anno.

Secondo una ricostruzione dei fatti, alle 16 di ieri pomeriggio la coppia aveva cominciato a litigare. Poi l'egiziano era uscito da casa e, rientrato ubriaco alle 18, ha aggredito la moglie davanti ai figli, rompendo il vetro di una finestra e lanciando in aria un passeggino. Dopo averla minacciata con un coltello, le ha tirato addosso un cacciavite che è riuscita a schivare. Tra le urla dei genitori, avvertite anche dai vicini di casa, il bambino di 12 anni è andato in bagno e ha chiamato la polizia, già intervenuta lo scorso maggio per una sedare lite. Arrestato il marito, la 32enne si è recata in questura per denunciarlo, raccontando di non averlo fatto prima nonostante le violenze quotidiane per paura di ritorsioni. Marito e moglie si erano sposati una decina d'anni fa in Egitto, e poco dopo le nozze, il primo figlio l'uomo si era trasferito in Italia per lavoro. La donna lo aveva raggiunto, abitando insieme a lui prima in provincia a Cinisello Balsamo e poi a Milano città. Fino ad arrivare in via Satta a Quarto Oggiaro, indirizzo dell'abitazione in cui è intervenuta la volante mettendo in salvo la donna e arrestando in strada il coniuge che, dopo l'aggressione, aveva tentato di fuggire.

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