Milano, 30 giugno 2014 - Sul tetto del padiglione Alfieri del Policlinico di Milano per protestare. Un decina di operatrici socio-sanitarie, armate di striscioni e tende, hanno deciso di trascorrere la notte sul tetto del nosocomio milanese, in segno di protesta. Altre decine di persone si sono assiepate sotto il padiglione. 

Sono operatrici che hanno per anni lavorato attraverso un’agenzia interinale al Policlinico e che non sono state assunte a tempo indeterminato anche se "dovevano - sottolinea Riccardo Germani dell’Usb - essere stabilizzate’’.

L’ospedale, come prevede la legge, ha organizzato un concorso per 90 posti a tempo indeterminato a cui si sono presentate, fanno sapere dal Policlinico, oltre quattro mila persone. Gli assunti inizieranno a lavorare al posto del personale ora in protesta.

"Abbiamo una tenda e viveri - spiega la portavoce Rosanna, di 55 anni, 15 dei quali trascorsi al Policlinico - e possiamo restare qui per mesi. Non scenderemo prima di aver avuto un incontro con l'assessore regionale Mario Mantovani e con l'assessore Pierfrancesco Majorino".

"Bisogna organizzare un tavolo e risolvere al più presto la situazione - ha spiegato Riccardo Germani - perché non si può lasciare a casa queste donne dopo anni di sfruttamento. In media hanno 50 anni e oltre, alcune sono addirittura nonne, molte monoreddito. Non hanno un futuro lavorativo al di fuori di qui".