Milano, 16 giugno 2014 -  L'ex Fiera di Milano si rifa il look con più verde e meno parcheggi. Lo prevede l'atto integrativo all'accordo di programma del 1994 che è stato firmato oggi a Palazzo Lombardia da tutti i soggetti partecipanti all'Accordo di Programma; Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comuni di Milano, Pero, Rho, Fondazione Fiera Milano ed ENI. Il provvedimento adegua l'accordo di 20 anni fa e prende atto, in particolare, di due novità intercorse: l'attraversamento dell'area da parte della linea 5 della metropolitana e il fatto che la fiera si sia ormai completamente trasferita nel polo espositivo di Rho-Pero abbandonando i due padiglioni del Portello.

Diminuito nel frattempo il fabbisogno di parcheggi, anche per la realizzazione (ancora in corso) della linea M5, si è deciso di creare una zona parco e di servizi aggiuntiva, per quasi 65.000 metri quadrati, nella cosiddetta 'area di cerniera'.  In particolare, alcuni vecchi padiglioni saranno ceduti al Comune come strumento di compensazione per la mancata realizzazione di una quota di parcheggi originariamente prevista. Altra novita', la collocazione dei negozi, che dovra' essere completata nel 2016: le varie attivita' commerciali della zona di City Life saranno concentrate tutte in un solo punto, nel sottosuolo, vicino alla futura stazione M5 di 'Tre Torri'.

Con le aree che Fondazione cede alla amministrazione comunale sarà possibile dotare la città di una nuova caserma dei carabinieri, prevista in via Faravelli, e di un grande parco di 60mila mq che andrà ad aggiungersi alle aree verdi già previste nel progetto Citylife. 

Riguardo alla riqualificazione e alle nuove funzioni che interesseranno i padiglioni 1 e 2 del Portello è ferma intenzione della Fondazione di avviare un percorso di confronto con le istituzioni del territorio, con la business community, con i cittadini.  Ciò che verrà realizzato al Portello sarà il frutto di una riflessione improntata alla massima trasparenza, utilità e fruibilità. Esistono già diverse proposte, avanzate da qualificati operatori privati nazionali ed europei, ma la decisione finale sulle funzioni che sostituiranno le attività fieristiche trasferite a Rho-Pero, verrà presa dagli organi di Fondazione Fiera Milano solo dopo che tutti avranno avuto la possibilità di dare il loro contributo.

"Desidero - dichiara il Presidente di Fondazione Fiera Milano Benito Benedini - ringraziare tutte le amministrazioni coinvolte per aver, ancora una volta, individuato nella nostra Fondazione un soggetto che, lontano da logiche speculative, conserva ed incrementa il proprio patrimonio con il solo fine di mettere a disposizione della collettività importanti infrastrutture di sviluppo". 

''Dopo vent'anni, finalmente, portiamo a conclusione la riqualificazione dell'area Fiera'', ha detto Maroni. ''E' il tempo per portare un figlio all'universita''', ha osservato il vice-sindaco De Cesaris, secondo cui pero' e' ''importante avere una nuova parte di citta' con spazi pubblici qualificati, che e' un nuovo centro urbano'' per Milano. Benedini ha anche assicurato che la riqualificazione della vecchia area Fiera sara' ''frutto di un lavoro di squadra''.

"Dopo vent'anni si è concluso il percorso di riqualificazione dell'area ex Fiera di Milano, c'è voluto del tempo ma è stato un tempo ben speso, perché questo è un progetto molto importante, che prevede la realizzazione di un grande parco e di una struttura commerciale innovativa" ha commentato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Il vice sindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris, ha infine confermato che non si farà più il museo di arte contemporanea, ma l'arte avrà comunque uno spazio importante con la realizzazione del Parco delle sculture. "Oggi è un giorno importante" ha concluso De Cesaris definendo l'area "un nuovo centro urbano".