Milano, 14 giugno 2014 - Una nuova chiesa a Milano. Oggi pomeriggio, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, si è recato nella parrocchia della Pentescoste, in via Graf 29 a Quarto Oggiaro per la posa della prima pietra del nuovo edificio.

Nata nel 1986 con lo sviluppo del quartiere, la comunità ha celebrato fino ad oggi la messa in un’ex scuola materna comunale. Dieci anni fa il Comune le ha assegnato un’area per realizzare un edificio di culto adeguato alle esigenze dei fedeli, ma ha dovuto poi provvedere ad un’azione di bonifica che ha allungato i tempi. Solo nel 2002 la Diocesi di Milano ha potuto bandire un concorso internazionale cui hanno partecipato professionisti da Portogallo, Finlandia, Gran Bretagna. Alla fine il progetto selezionato è stato quello dell’architetto italo sloveno, Boris Podrecca, oggi residente a Vienna, considerato il pioniere del postmodernismo.

Podrecca ha immaginato per Quarto Oggiaro una chiesa senza campanile, con un’alta facciata concepita come un grande portale in calcestruzzo che racchiude l’aula centrale e la navata laterale. L’opera sarà realizzata tra via Perini, via de Pisis e via Castellamare, a poche centinaia di metri da dove si trova oggi l’ex asilo comunale adibito a chiesa. Erano dieci anni che a Milano non si costruivano più edifici di culto.

La comunità della Pentecoste è una realtà vivace in un contesto spesso dipinto dalla cronache come problematico. L’oratorio è il punto di rifermento per molti giovani. Sono attivi gruppi di catechesi per i bambini, preadolescenti e adolescenti. I volontari del centro di ascolto della Caritas lo scorso anno hanno fatto 1200 colloqui e distribuito 6 mila pacchi viveri. Il doposcuola parrocchiale segue circa 15 ragazzi segnalati dalla scuola elementare e media di via Graf. Vengono organizzati diversi percorsi formativi per gli adulti: una scuola teologica per laici, una scuola della parola, gruppi di ascolto del Vangelo nelle case dei parrocchiani durante l’Avvento e la Quaresima, cicli di incontri sulle tematiche di attualità che interpellano la fede. Al momento la parrocchia conta 6mila abitanti destinati a crescere quando saranno completati i nuovi condomini.

"In un questo momento storico può sembrare azzardato costruire una chiesa – ha detto il parroco don Ambrogio Basilico -. Invece è un gesto molto importante: significa avere a cuore il quartiere, poter accogliere più persone, metterci con più entusiasmo al loro servizio".