Milano, 14 giugno 2014 - Renato Vallanzasca torna in carcere per aver rubato al supermercato. Giudice delle direttissime e tribunale di sorveglianza hanno infatti deciso stamani a Milano la convalida dell'arresto e la sospensione temporanea del regime di semilibertà.

Il "bel Renè", in regime di semilibertà presso il carcere di Bollate, è stato sorpreso ieri sera da un addetto all’antitaccheggio di un supermercato milanese mentre cercava di allontanarsi dopo avere sottratto merci di scarso valore: alcune paia di mutande e un paio di cesoie da giardinaggio. Fermato da una pattuglia del nucleo radiomobile carabinieri di Milano, Vallanzasca è stato tratto in arresto per furto aggravato. Secondo quanto appreso dagli inquirenti, Vallanzasca non ha dato risposte sprezzante o usato frasi a effetto, solo un tentativo di minimizzare l'accaduto. 

Durante il processo per direttissima, che si e' svolto a porte chiuse, e' arrivata la decisione del tribunale di sorveglianza di revocare temporaneamente il regime di semiliberta' di cui godeva Vallanzasca e quindi il pm ha sostanzialmente chiesto solo la conferma dell'arresto deciso dal giudice Ilaria Simi De Burgis. Da quanto si e' appreso, Vallanzasca ha voluto solo contestare l'accusa di rapina impropria che sarebbe scattata per le minacce che avrebbe rivolto a un addetto alla sicurezza del supermercato senza dare giustificazioni per la rapina di pochi oggetti di scarso valore. "Vedrete che casino verra' fuori adesso...", ha infatti detto il 'bel Renè' agli addetti che non l'hanno riconosciuto, la sua identita' e' stata scoperta solo all'arrivo dei carabinieri. Il giudice ha poi fissato il processo che si terra' a fine mese. Vallanzasca ha lasciato il Tribunale attorno alle 12, destinazione carcere.   

''Siamo rimasti davvero sorpresi, niente ci avrebbe fatto immaginare un'azione cosi' illogica da parte sua''. E' questo il commento a caldo del direttore del carcere di Bollate, Massimo Parisi, all'arresto di Renato Vallanzasca per furto in un supermercato. ''Una cosa da non credere - aggiunge - la misura della semiliberta' scorreva in modo lineare''. Vallanzasca e' semilibero da circa un anno, ma attualmente era fuori per una breve licenza che gli era stata concessa proprio per il suo comportamento integerrimo durante la semiliberta'. Vallanzasca e' condannato a 4 ergastoli e quasi 300 anni di reclusione.