Milano, 20 maggio 2014 - "Se qualcuno ha inteso le mie parole come una raccomandazione allora mi scuso". Così il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore alla Salute, Mario Mantovani, riguardo al video di un comizio nel quale l'esponente della giunta Maroni promette ai concittadini di Arconate (Mi) "segnalazioni" per incarichi nella Sanita'. Mantovani, poco prima di entrare in giunta ad Arconate, ha spiegato che le sue parole volevano essere un incitamento ai giovani per iniziare carriere importanti. Insomma, il vicepresidente intendeva "stimolare l'ambizione dei giovani", perche' "quando loro saranno classe dirigente io non saro' piu' in politica" ha concluso.

"E' in atto un'inqualificabile azione di strumentalizzazione elettorale a danno della mia immagine. Non si tratta di una sana conflittualità politica, ma di un'iniziativa promossa da una lista civica del mio Comune che ha trovato il sostegno di quanti usano i mezzi di comunicazione come armi di delegittimazione degli avversari. Ho pertanto incaricato un mio legale affinché, con la massima urgenza, promuova a mia tutela ogni opportuna azione giuridica in collaborazione con l'autorità giudiziaria. Prima tra tutte quella di verificare l'integrità del filmato. E' allarmante verificare come, anche a fronte di un episodio politicamente irrilevante, si assista ad un ennesimo accanimento politico e mediatico".

Le immagini, postate su YouTube sul canale della lista Cambiamo Arconate Cittadini Liberi, risalgono allo scorso 6 maggio quando Mario Mantovani, assessore alla Sanità in Regione Lombardia, è intervenuto nella campagna elettorale a sindaco di Arconate. Durante Mantovani dice: "Ho trovato tanti posti di lavoro. Adesso per esempio ho nelle mie disponibilità, perché voi me le avete consentite eleggendomi in Regione Lombardia, anche di segnalare delle persone. Ho bisogno di direttori generali, ho bisogno di persone che me lo chiedono. Anche lo Stomatologico di Milano me lo sta chiedendo. Io... come prima cosa mi vien da segnalare la gente di Arconate".

 

MARONI: "SI SCUSI PER AVER DETTO SCIOCCHEZZE" - "Queste cose non si fanno e non si dicono, Mantovani dovrebbe scusarsi per aver detto queste sciocchezze". Così il presidente della Regione, Roberto Maroni.

GELMINI: "PAROLE INOPPORTUNE MA LEGATE A ENFASI" - "A volte nell'ambito di un comizio capita di usare parole accese e toni forti. Io non credo che Mantovani fosse in malafede credo che si sia fatto prendere dall'enfasi. Sicuramente a posteriori guardando quel video le sue parole sono inopportune, questo si'". Cosi' Mariastella Gelmini, coordinatrice di Forza Italia in Lombardia, commenta il video.

ALFIERI, PD: "PAROLE INDECENTI, VIA LE DELEGHE" - Il Pd presentera' in Regione una "mozione di censura" nei confronti dell'assessore alla sanita', Mario Mantovani, chiedendo inoltre che gli siano "tolte del deleghe" alla sanita'. Ad annunciarlo il segretario lombardo del partito, Alessandro Alfieri. "Abbiamo visto il video indecente di Mantovani che promette posti di lavoro - ha detto Alfieri -, e' inaccettabile. Mantovani deve lasciare l'assessorato alla sanita' perche' non ha vigilato sul funzionamento del sistema sanitario regionale, non ha chiesto la rimozione dei direttori generali coinvolti nelle inchieste della Magistratura e ha pubblicamente vantato la raccomandazione come metodo per ricoprire incarichi pubblici nella sanita'. E' inqualificabile - ha concluso - che Maroni non gli abbia ancora tolto le deleghe".

MAJORINO, PD - "Personalmente credo che l'Assessore Regionale alla Sanità, Mantovani, farebbe bene a dimettersi. Diventa veramente difficile, dopo lo sfoggio di quel pensiero clientelare in cui si è prodotto (parlo
di cose non penalmente rilevanti ma gravi culturalmente), gestire un enorme sistema come quello della sanità lombarda nel quale servono equità e trasparenza. Le opposizioni facciano in fretta a chiedergli di farsi da parte. E il Presidente Maroni non perda l'occasione per fare quello che dice di voler fare: pulizia". Così l'assessore alle Politiche sociali del Comune, Pierfrancesco Majorino, su Facebook.

AMBROSOLI: "SFACCIATA RAPPRESENTAZIONE DI CLIENTELISMO" - "Oggi è già martedì e non abbiamo ancora visto affrontare seriamente da Maroni e dalla Giunta alcuna delle richieste di discontinuità che abbiamo pubblicamente avanzato settimana scorsa". Così ha dichiarato oggi Umberto Ambrosoli, dopo la pubblicazione del video di un intervento dell'assessore Mantovani in un incontro elettorale ad Arconate. "Non solo non sono stati ancora revocati i Direttori Generali coinvolti nelle inchieste sugli appalti della sanità, ma neppure revocate né messe in discussione, come avevamo richiesto, le deleghe della sanità dalle mani del vicepresidente Mantovani. Anzi da parte dell'Assessore si è avuta una sfacciata rappresentazione dei rapporti che persistono tra partiti e correnti da una parte e aziende ospedaliere dall'altra; e poi -come se non bastasse- di una cultura della politica come scambio e come clientelismo puro: è inqualificabile".

M5S: "INCARICO A LEGALE PER VALUTARE PAROLE" - L'Assessore alla Sanità Mantovani promette posti di lavoro in una dichiarazione che sembra avere caratteristiche ascrivibili al voto di scambio. Ci auguriamo che il boss della sanità lombarda non abbia offerto una corsia preferenziale all'accesso a posizioni lavorative nella sanità della nostra regione. E' quello che avrebbe fatto in Campania il presidente del consiglio regionale, candidato alle elezioni europee con Ncd, e finito agli arresti domiciliari per pressioni per far nominare il direttore sanitario e quello amministrativo dell'Asl di Caserta", dichiara Giampietro Maccabiani, consigliere del Movimento 5 Stelle. "Certo su una uscita così grave devono essere
fatti tutti gli accertamenti del caso. Alla luce delle notizie odierne che riguardano il Presidente della Regione Campania abbiamo dato un incarico ad un legale per valutare con attenzione tutte le possibili implicazioni civili, penali e amministrative relative alle affermazioni rese da Mantovani", continua il portavoce di M5S.