Milano, 9 maggio 2014 - La Corte d’Assise di Milano ha assolto la prostituta albanese di 22 anni, Fize Lushi, dall’accusa di aver ucciso un cliente dopo un rapporto sessualeIl corpo della vittima, Salvatore Cercabene, era stato rinvenuto seminudo all’ interno della sua auto il 21 giugno del 2012 alla periferia di Milano, in zona Bruzzano. Il pm di Milano Maura Ripamonti aveva chiesto una condanna a 15 anni di reclusione.

Il collegio presieduto dal giudice Guido Piffer ha assolto la donna, scoppiata in lacrime alla lettura della sentenza, perche’ "il fatto non costituisce reato". La ragazza era stata fermata con l’accusa di omicidio in seguito alle indagini dei carabinieri di Milano e del Ris di Parma, quasi un anno dopo il ritrovamento del corpo di Cercabene. Gli avvocati Marziano Pontin e Giovanni Marinosci hanno chiesto l’assoluzione della prostituta, che ha sempre sostenuto di essere stata picchiata dall’uomo e poi narcotizzata. Quando si e’ svegliata, ha raccontato, si è accorta che l’uomo era morto ed è fuggita.

Dagli esiti di una perizia chiesta dalla difesa, pero’, non sono emerse tracce di sostanze narcotizzanti all’interno di una bottiglia di plastica ‘sospetta’ ritrovata sull’auto della vittima. Sul corpo di Salvatore Cercabene in un primo momento non erano stati rilevati segni evidenti di violenza. L’uomo, secondo gli accertamenti, e’ stato colpito alla testa con un corpo contundente e sarebbe morto per asfissia, forse dovuta a uno strangolamento.