Milano, 8 maggio 2014 - Il direttore Pianificazione e Acquisti di Expo 2015 spa e general manager Constructions del grande progetto milanese, Angelo Paris, è stato arrestato dal giudice delle indagini preliminari Fabio Antezza in un’inchiesta per i reati contro la pubblica amministrazione condotta dai pm milanesi Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio. Insieme a Paris sono stati arrestati anche l’ex senatore di Forza Italia Luigi Grillo come intermediario di presunte irregolarità in appalti di Infrastrutture Lombarde, e due protagonisti della prima stagione di Mani Pulite: l’allora segretario amministrativo della dc milanese Gianstefano Frigerio e l’ex funzionario del Pci-Pds Primo Greganti. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, per associazione a delinquere, corruzione, turbativa d'asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, nonché rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio.

 

MARTINA: "RENZI MARTEDI' A MILANO" - "Ho parlato con Sala e l'ho informato che martedì prossimo con il premier Renzi saremo a Milano per rilanciare e rafforzare l'impegno di tutte le istituzioni a fianco del Commissario unico". Così il ministro con delega a Expo, Maurizio Martina. "In un passaggio cosi' delicato, in cui ribadiamo la nostra fiducia nell'operato della magistratura questo e' il modo migliore per sostenere con forza chi lavora tutti i giorni con passione e serieta' e vuole garantire totale legalita' e trasparenza al grande appuntamento".

RENZI: "MASSIMA SEVERITA' SE COMMESSI REATI" -  "La politica non deve mettere il becco nel lavoro dei magistrati". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi circa l'inchiesta sull'Expo di Milano. "La buona politica - ha aggiunto il premier - fa il suo lavoro e non si occupa di cosa fa la magistratura". Renzi ha auspicato "la massima severita' nel caso in cui siano stati commessi dei reati". A chi gli ha domandato se l'inchiesta possa danneggiare l'immagine dell'Italia, il presidente del Consiglio ha risposto che "l'immagine dell'Italia non e' quella delle indagini, ma quella che emerge oggi dall'accordo di Ansaldo Energia".

PISAPIA: "MOMENTO GIUSTO PER TOGLIERE MELE MARCE " - Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha espresso la sua ''completa e totale fiducia nella magistratura'' commentando i risultati dell'indagine che ha portato oggi a 7 arresti e ha coinvolto Expo 2015. Il sindaco ha sottolineato che ''siamo nella fase di indagini, ci saranno le verifiche dibattimentali, ma quello che mi tranquillizza e' che la stessa Procura dice che Expo puo' e deve continuare a lavorare tranquillamente senza nessuna preoccupazione e che se si tolgono le mele marce nel momento opportuno, e questo probabilmente era il momento opportuno, vuol dire dare spazio e possibilita' a Expo di lavorare efficacemente per il bene e l'interesse del Paese e della citta'''. Infine, Pisapia si e' detto ''convinto che l'operato della magistratura abbia portato a evitare che fossero commessi ulteriori reati e questo e' l'auspicio che ho sempre fatto: non arrivare in ritardo ma prevenire''.

MARONI: "SPERO NIENTE RITARDI NELLE OPERE" - ''Sono convinto dell'assoluta necessita' di assicurare assoluta pulizia'': lo afferma il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, dopo gli arresti per Expo. ''Per quanto mi senta addolorato da quanto successo, spero si possa procedere rapidamente nella realizzazione del crono-programma previsto'' per Expo, aggiunge Maroni.

SALVINI: "VOGLIAMO ASSOLUTA PULIZIA. FIDUCIA IN MARONI - "Su Expo vogliamo assoluta pulizia, spiace che certe facce del vecchio mondo siano ancora in giro. Expo e' un'occasione di lavoro troppo importante perche' venga infangata dagli interessi di qualcuno ed e' incredibile che in giro ci sia gente coinvolta in tangentopoli ancora protagonista di queste schifezze. Ho assoluta fiducia nell'intransigenza e nella correttezza di Maroni, che ha sempre pensato al bene pubblico e non all'arricchimento privato". Lo dice il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.

FRANCESCHINI: "EXPO NON E' A RISCHIO" - "L'Expo non è a rischio, va avanti". Lo ha detto il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini a margine dell'inaugurazione del Salone del Libro di Torino. "Le indagini vanno avanti, ma l'Expo sara' un grande successo lo stesso".

CONSIGLIERI M5S IN LOMBARDIA: "PERCHE' NON FERMARE L'OPERA?" -  ''Lo scandalo giudiziario che coinvolge Expo e' stato ampiamente annunciato dal Movimento 5 Stelle che da anni, nel silenzio dei partiti che sono ampiamente coinvolti nel malaffare degli appalti, denuncia illeciti, sperpero di risorse pubbliche e il sistema corruttivo di contaminazione tra politica e imprenditoria che coinvolge l'opera''. Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del M5S in Lombardia, dopo gli arresti collegati ad Expo 2015, parlando di una ''Tangentopoli bipartisan''. Secondo i 5 Stelle, ''nel contrasto all'illegalita' i partiti non sono in grado di andare oltre alla piu' ipocrita e falsa propaganda''. ''Nel marzo scorso eravamo in massa nel deserto dei cantieri per ricordare la nostra richiesta di una Expo legale, diffusa e sostenibile - aggiungono -. Ancora una volta M5S ci tiene a esprimere un corale sostegno alla magistratura che sta svolgendo un lavoro delicato e importantissimo. E' necessario fare totale pulizia. E correre anche il rischio di fermare Expo: la legalita' non si svende per un evento internazionale''.

CGIL: "SUBITO UN INCONTRO CON PREFETTO E DIREZIONE"- Graziano Gorla, segretario generale Cgil Milano, ha commentato: "Apprendo dalla stampa di una operazione della Guardia  di finanza che si sarebbe conclusa con una serie di arresti legati all'evento Expo. Il sindacato, e in particolare la Cgil , da tempo, oltre ad aver sottoscritto importanti accordi su legalità e sicurezza con le istituzioni pubbliche  e la prefettura di Milano, è impegnato affinché tutti i lavori  inerenti le opere Expo avvengano nel rispetto dei diritti dei lavoratori e nella massima legalità e trasparenza. A tale proposito chiediamo da subito  un incontro coon la direzione Expo e con il prefetto, per verificare quali provvedimenti si intendono adottare di fronte a episodi cosi gravi, incontro tanto più urgente, in quanto il direttore dei lavori è figura determinante anche sotto il profilo dell'antinfortunistica e della tutela della salute nelle opere Expo".

PD LOMBARDIA: "TENERE ALTA GUARDIA PER EVITARE INFILTRAZIONI" - Fare quadrato tra istituzioni per "tenere alta la guardia e evitare infiltrazioni della criminalita'" in Expo. Il segretario lombardo del Pd, Alessandro Alfieri, si fa portavoce della "piena fiducia nel lavoro della magistratura", manifestando l'interesse "che Expo possa andare avanti". "Le istituzioni - ha concluso - devono remare nella stessa direzione per far si' che nell'ultimo anno degli appalti e delle procedure Expo sia garantita la massima regolarita'. Non possiamo ammettere errori".

LEGAMBIENTE: "NO ALL'ALLENTAMENTO DEI CONTROLLI" - "Non passa giorno che il tema della legalità non emerga in tutte le sue declinazioni per l'Expo e le cifre da capogiro delle opere connesse: bisognerebbe essere molto ingenui per non darlo per scontato, e molto superficiali per pensare di velocizzare i cantieri semplicemente abbassando l'asticella dei controlli". Interviene così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, in merito agli arresti di questa mattina sui presunti episodi di turbativa d'asta e corruzione legati a Expo. "L'Italia è sotto i riflettori e non può permettersi di offrire al mondo l'immagine peggiore di un Paese in cui corruzione, malaffare e criminalità organizzata tengono in pugno l'economia e la società. Bene l'azione tempestiva della magistratura e delle forze di polizia, ma non allentiamo i controlli".