7 maggio 2014- “Ogni 20 secondi muore un bambino. Ogni 20 secondi deve suonare un campanello d’allarme. Sono convinta che insieme all’UNICEF possiamo raggiungere ogni bambino. Raggiungere il 100%. Vacciniamoli tutti” con queste parole Elisabetta Canalis, lancia – con un video messaggio realizzato appositamente -  la campagna internazionale dell’UNICEF “100% Vacciniamoli tutti”. Nel video Elisabetta Canalis, per la prima volta testimonial dell’UNICEF, lancia – facendo suonare un piccolo campanello, simbolo della campagna -  una grande mobilitazione per raccogliere i fondi e salvare fino all’ultimo bambino, anche il più difficile da raggiungere, che rischia la vita per malattie prevenibili con un vaccino.  
“Sono felice e mi sento orgogliosa di iniziare questo percorso insieme ad UNICEF. Ad oggi ciò che posso fare è unirmi all'appello per aiutare a raccogliere fondi destinati a raggiungere quanti più bambini possibili per salvarli grazie alle vaccinazioni. Sogno però di aiutare sul campo, di 'sporcarmi' le mani e aiutare” ha detto Elisabetta Canalis.

La Campagna internazionale “100% Vacciniamoli tutti” è stata lanciata dall’UNICEF per sostenere 8 paesi dove avvengono oltre un quarto di tutte le morti infantili nel mondo: Afghanistan, Angola, Repubblica Democratica del Congo (RDC), Ciad, Nigeria, Pakistan, Sud Sudan e Yemen. In questi paesi circa sei milioni di bambini non sono ancora vaccinati, molti dei quali vivono in zone remote, senza accesso ai servizi sanitari di base a causa di conflitti, povertà, mancanza di un sistema sanitario o tensioni  sociali. L’obiettivo della Campagna è di sconfiggere la polio ed estendere al 100% dei bambini le vaccinazioni di routine entro il 2017.

“Ringraziamo di cuore Elisabetta per aver accettato di lanciare la campagna. Chiediamo a tutti di aderire e di far suonare il campanellino. Non possiamo restare indifferenti. Per questo centinaia di volontari dell’UNICEF saranno presenti con la campagna ‘100% Vacciniamoli tutti’  in molte piazze d’Italia il fine settimana del 24 e 25 maggio 2014”,  ha detto il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera.