Cesano Boscone (Milano), 23 aprile 2014 - Silvio Berlusconi è arrivato alle 17.27 all’Ufficio di esecuzione penale esterna (Uepe) di Milano e Lodi in piazza Venino per firmare il documento che riporta le prescrizioni del Tribunale di sorveglianza di Milano per l’affidamento in prova ai servizi sociali (dovuta per la condanna per evasione fiscale per il processo Mediaset). Ad attenderlo la direttrice dell’ufficio, Severina Panarello, con la quale dovrà concordare il progetto rieducativo nella struttura Sacra Famiglia di Cesano Boscone. "Sto bene, sto bene" si è limitato a dire ai cronisti. Il Cav era accompagnato dal suo legale Nicolò Ghedini. All'uscita dell'incontro - durato per oltre 90' - Berlusconi ha confermato che da settimana prossima inizierà l'affidamento in prova nella struttura di Cesano Boscone: "Spero che non ci siano problemi per la campagna elettorale di Forza Italia".

Da questo momento Silvio Berlusconi non è più un uomo libero: da ora dovrà seguire le 12 prescrizioni ordinate dal tribunale. Ad esempio non potrà rincasare a Villa San Martino (Arcore) dopo le 23 e uscirne prima delle 6 di mattina. Berlusconi deve scontare 12 mesi di servizi sociali che potranno scendere a 10 e mezzo qualora dopo sei mesi il tribunale valutasse positivamente il comportamento di Berlusconi.

Con la sottoscrizione del documento in cui i giudici hanno messo nero su bianco i ‘paletti’ entro i quali l’ex premier si dovrà muovere e che comunque gli consentiranno l’ ‘agibilità politica’ prenderà il via il percorso di “rieducazione” che comprenderà anche l’assistenza agli anziani del centro di Cesano Boscone dell’Istituto Sacra Famiglia. Un appuntamento ‘fisso’ per Berlusconi: una volta alla settimana per almeno quatto ore di fila.