Milano, 18 prile 2014 - Il Comune dichiara guerra alle zanzare e punta a far decollare gli elicotteri per spargere prodotti larvicivi nelle risaie dove i pungenti insetti nascono. Palazzo Marino ha appena lanciato un bando per trovare un’azienda in grado di condurre questa battaglia aerea. Si tratta di un appalto di 155 mila euro, sono ammesse anche offerte al ribasso. Il termine per presentarle è il prossimo 5 maggio. Una volta aggiudicato l’appalto, inizieranno i primi raid aerei. Ma questa non è l’unica strategia dell’amministrazione per cercare di non far invadere la città dagli insetti che ogni estate rovinano le notti (ma anche le giornate) di tanti milanesi.

Si è concluso qualche giorno fa il primo ciclo di lotta larvicida con trattamenti in oltre 125 mila tombini stradali, etichettati con vernice lavabile bianca. Ed è partita giovedì scorso la seconda fase degli interventi anti-insetti, seconda fase contraddistinta dalla colore blu. In totale, saranno sette i cicli di trattamenti sui 125 mila tombini stradali, partiti a metà marzo e che proseguiranno fino a fine ottobre. A questi interventi si aggiungono le azioni di disinfestazione larvicida, eseguite da Amsa nell’ambito del Contratto di Servizio con il Comune di Milano, negli ulteriori 10.000 tombini presenti negli immobili comunali: 5 cicli di interventi in 542 scuole (partiti il 3 marzo, si concluderanno a fine settembre), 5 cicli in 245 edifici comunali (cominciati il 3 marzo, termineranno a metà settembre) e 12 cicli di trattamenti nei 10 cimiteri (iniziati a metà marzo, proseguiranno fino a fine ottobre).

Per quel che riguarda scuole ed edifici comunali si sono già concluse le operazione del primo ciclo (3.563 pozzetti interessati) e si stanno eseguendo i trattamenti della seconda fase, che proseguirà fino a fine aprile (ad oggi sono stati interessati dal secondo ciclo 2.046 pozzetti). Nei 10 cimiteri si sono già conclusi due cicli interi, con circa 6.000 tombini trattati. L’avvio dell’azione strategica disinfestante del Comune e di Amsa rientra nella più generale logica della lotta integrata che comprende un insieme di interventi che uniscono metodi biologici e chimici, attraverso tutte le tecniche possibili. La lotta larvicida è la forma preventiva con i maggiori vantaggi per i cittadini perché ha un’efficacia migliore: se nella lotta adulticida infatti si può colpire tra il 20 e il 30 per cento della popolazione infestante, con l’intervento larvicida si può superare anche il 90 per cento.