Milano, 15 aprile 2014 - E' il giorno della sentenza per Adam Kabobo, il ghanese che lo scorso 11 maggio uccise a colpi di piccone tre passanti a Milano. Kabobo è stato condannato a vent'anni di carcere. Lo ha deciso il gup Manuela Scudieri. I giudici di Milano hanno riconosciuto a Mada Kabobo la semi infermità mentale. Il gup ha anche disposto per lui 3 anni da passare in una casa di cure e custodia come misura di sicurezza dopo l'espiazione della pena. 

Dopo la condanna di oggi il pubblico ministero Isidoro Palma ha chiuso l'inchiesta stralcio sul ferimento di altre due persone che quel giorno sono sopravvissute all'aggressione. Nell'avviso di conclusione dell'inchiesta che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio il pm contesta all'immigrato l'accusa di duplice tentato omicidio di Andrea Carfora e Francesco Niro.

FIGLIO VITTIMA:  "In qualsiasi altro Paese, come negli Stati Uniti, Kabobo sarebbe stato condannato alla pena di morte o all'ergastolo". Esprime amarezza Andrea Masini, il figlio di Ermanno Masini, una delle vittime delle picconate, subito dopo la lettura della sentenza. "Non ce l'ho con il giudice, che era obbligato a pronunciare questa sentenza, visto il riconoscimento della semi infermità mentale e il rito abbreviato, ma ce l'ho con lo Stato italiano che fa entrare i clandestini e non li segue", spiega Masini.

"Era le sentenza che mi aspettavo - aggiunge -, non sono sorpreso, ma se penso che vent'anni di carcere sono sei anni a omicidio, dico che in un Paese normale non è giustificabile". Ma in relazione al risarcimento che il giudice gli ha concesso, Masini sottolinea che "mio padre non è monetizzabile, lo Stato
dovrebbe risarcirmi in automatico, non dovrei essere io a chiedere a Kabobo che è nullatenente".

REAZIONI -  Dure le reazione da parte della Lega Nord: "Kabobo 'semi-infermo' di mente condannato a soli 20 anni di galera- Che schifo. Io non mi arrendo e non perdo la speranza, io lavoro per lasciare ai miei figli un futuro migliore'' ha scritto su Facebook il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. Amaro il commento del Governatore Roberto Maroni: ''Kabobo condannato a 20 anni. Per meritarsi l'ergastolo oggi non basta piu' neppure ammazzare a picconate tre persone innocenti''.

LA STRAGE DI NIGUARDA - Tutto è accaduto all'alba dell'11 maggio 2013 . Il ghanese prima ha ucciso un passante (Alessandro Calorè, 40 anni) a colpi di piccone ferendone altri quattro prima di essere bloccato dai carabinieri. Altre due persone sono morte a causa delle gravi ferite riportate: Ermanno Masini, pensionato di 64 anni e Daniele Carella di 21. Kabobo è stato arrestato dai carabinieri che lo hanno trovato poco dopo la strage in via Racconigi. (IL LUOGO DELL'AGGRESSIONE)